Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, sono una donna di 36 anni alla 2^ gravidanza. Alla 10^ settimana ho effettuato le mie prime analisi da cui risultavano i seguenti valori per citomegalovirus: igg 68.2 (valori di riferimento:positivo se > 14); igm 20 (valori di riferimento: dubbio tra 18 e 22); avidità igg 0.41 (valori di riferimento: avidità elevata se > 0.25). Ho ripetuto gli stessi esami in altro ospedale a distanza di 10 gg e i risultati sono stati confermati, con igg 80, igm 22 e avidità 0.459 con gli stessi valori di riferimento. Vorrei sapere se c’é un minimo rischio di aver contagiato il feto, anche perché non so se dal concepimento alle prime analisi, effettuate alla 10ma settimana, le igm erano ancorato positive. Mi consiglia di fare l’amniocentesi? Grazie in anticipo per la risposta.

Lei è immune, almeno per le infezioni maggiormente pericolose.
Le IGM probabilmente continueranno ad essere sempre debolmente positive, in assenza di reinfezione. Si tratta di evenienza comunissima in persone immuni, che sono entrate in contatto con il virus.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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