Anonimo

chiede:

Salve,
ho 32 anni sono sposata da un anno e mezzo e da circa 4 mesi sto provando ad avere un bimbo. In passato avevo diversi problemi legati ad infiammazioni vaginali e la mia ex ginecologa mi curava con ovuli e lavande, ma con pochi risultati. Lo scorso settembre ho invece cambiato ginecologo e dopo aver fatto un tampone ho scoperto di avere un’infezione da streptococco e Chlamydia trachomatis. Mio marito è risultato negativo. Ho fatto una cura antibiotica e ho subito debellato i virus. Il mese scorso ho avuto una leggera infiammazione, ma è subito passata. Adesso sono un po’ preoccupata perché ho saputo che la clamidia può provocare dei problemi alle tube. Le mie domande: secondo lei con quale percentuale la clamidia può provocare problemi alle tube? L’aver sconfitto immediatamente i virus, è comunque un fatto positivo, o devo comunque preoccuparmi? Secondo lei è necessario fare subito un test per vedere lo stato delle tube, o dovrei provare a rimanere incinta per altri mesi e poi eventualmente fare l’esame? Posso secondo lei trovare un minimo di serenità? La ringrazio tanto per l’attenzione e spero di ricevere a breve una risposta.

È vero che la clamidia è un germe potenzialmente pericoloso, però è anche vero che non sempre causa danni, quindi si tranquillizzi.
La diagnosi di clamidia è delicata, in quanto il prelievo deve essere fatto nel canale cervicale ed il campione deve essere trattato adeguatamente. Sono relativamente frequenti falsi positivi e falsi negativi, a seconda della metodologia adottata. Ripeta il tampone specifico un’altra volta ed esegua un’eco TV pelvica ad alta definizione. Se tutto è normale, stia tranquilla.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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