Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho 37 anni e sono alla 16° settimana di gravidanza e dagli esami del sangue che ho fatto questo mese per quanto riguarda la rosolia le IgG e le IgM sono risultate positive. Però anche a maggio 2013 erano positive, e ciò indica una immunità pregressa. In data 18 febbraio ho fatto l’Avidity Test per rosolia. Risultato avidity bassa (29%) che è in contrasto con gli esami del 2013 che indicano una immunità pregressa. La mia ginecologa e il responsabile del reparto ostetricia del San Raffaele di Milano mi hanno suggerito di andare al Dipartimento di Malattie infettive del San Matteo di Pavia, così ho fissato l’appuntamento per mercoledì 4 marzo. Nel frattempo ieri mi sono rivolta al reparto malattie infettive dell’ospedale San Raffaele di Milano. Gli ho spiegato tutta la mia storia via email allegando anche gli esami di maggio 2013, gli esami di febbraio 2015 e l’Avidity Test per rosolia del 18 febbraio 2015. La loro risposta è stata questa: “la positività per IgM nel caso della rosolia in alcuni casi può perdurare, a titolo variabile, per un periodo di tempo molto lungo (descritti fino ad oltre 2 anni), dopo l’infezione naturale o la vaccinazione. La diagnosi rosolia si basa sui seguenti criteri : comparsa ex novo di anticorpi IgM o IgG specifiche (sieroconversione), presenza di IgM specifiche associata ad IgG virus-specifiche a bassa avidità (e/o sintomi clinici compatibili), incremento significativo (> 4 volte i livelli iniziali) delle IgG specifiche su due campioni. Nel suo caso, si hanno IgG positive ad alto titolo nel maggio 2013 (IgM positive), mentre nel 2015 le IgG sono positive a basso titolo e apparentemente le IgM sono a titolo più elevato rispetto al controllo precedente, ma la metodica utilizzata è diversa. L’ultimo esame conferma l’alto titolo IgM e basso titolo IgG, con un avidity test definito a bassa avidità. Se vogliamo stare ai criteri diagnostici, nel suo caso dovrebbe trattarsi di una infezione pregressa (anteriore al 2013, come le è stato già detto al Sacco), con un titolo di IgG in calo, con un perdurare di positività delle IgM, l’avidity test serve a discriminare nel caso ci sia stata una clinica suggestiva di infezione nelle 2-3 settimane precedenti (in questo caso è possibile eseguire la ricerca diretta del virus con metodiche molecolari), la clinica fa fede e si deve confrontare con la sua ginecologa. Questo è tutto quello che mi sento di dirle via mail. Cordialmente.” Mi può aiutare a tradurre questa risposta? Grazie. Ma inoltre mi chiedo come sia possibile che io sia a maggio 2013 che questo mese sono risultata positiva sia alle IgG che alle IgM, e soprattutto mi chiedo se mi devo preoccupare del risultato dell’Avidity Test. Grazie. Saluti.

Gentile Signora, in sintesi si sono orientati per una vecchia infezione, esempio 2013 con fisiologico calo delle IgG e persistenza delle IgM. Hanno demandato alla sua ginecologa la valutazione di eventuali ipotetici sintomi recenti correlabili a reinfezione di rosolia.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Infettivologo