Valeria è ovviamente la forma femminile del nome Valerio, tratto dal cognomen romano Valerius (portato dalla gens Valeria, una delle più illustri gens dell’Antica Roma); è basato sul verbo latino valere, che significa “essere forte”, “essere vigoroso”, “stare bene”, “valere”, e assume quindi valore di “robusta”, “forte”, “sana”.

Una figura con questo nome, Valeria Luperca, è presente nella mitologia romana: in particolare, è una giovinetta che venne offerta in sacrificio alla dea Giunone, e che venne risparmiata grazie all’intervento divino.

Tra le Valeria famose in Italia ricordiamo la showgirl Valeria Marini, le attrici Valeria Valeri, Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Solarino, la modella argentina Valeria Mazza.

Il nome è piuttosto comune nel nostro Paese, anche se attualmente meno popolare rispetto a qualche anno fa: nel 2020 sono state 210 le Valeria nate su tutto il territorio nazionale, mentre fino al 2004 il nome superava le migliaia.

L’onomastico può essere celebrato il 28 aprile in memoria di santa Valeria, moglie di san Vitale e madre dei santi Gervasio e Protasio, martire a Milano, ma anche il 5 giugno, per santa Valeria, martire a Cesarea marittima con le compagne Zenaide, Ciria e Marcia, e il 9 dicembre, in onore di santa Valeria, discepola di san Marziale, martire cefalofora a Limoges.

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