Anche se negli ultimi anni la sua popolarità ha registrato un calo, Martina è uno dei nomi più diffusi su tutto il territorio nazionale; deriva dal supernomen latino Martina, femminile di Martinus, che, basato sul nome del dio romano Marte (in latino Mars, genitiva Martis), vuol dire “sacra a Marte”, “dedicata a Marte”; in alcuni casi, tuttavia, il nome Martina può anche essere impiegato come diminutivo di Marta, con cui tuttavia non presenta alcun collegamento etimologico.

Come detto, il nome ha avuto ampia popolarità nel nostro Paese, soprattutto a partire dagli anni ’80, in particolare grazie alla fama della tennista statunitense, di origine ceca, Martina Navrátilová; secondo i dati ISTAT è rimasto nella rosa dei dieci nomi più usati per le neonate ininterrottamente sin dal 1999, risultando al primo posto nel 1999 e nel 2002, e al secondo posto dal 2003 al 2005.

Nel ’99 sono infatti state ben 8773 le neonate così chiamate in Italia, mentre nel 2020, a riprova di un calo notevole, sono state “solo” 2099.

L’onomastico può essere celebrato il 30 gennaio (il 1°, in alcuni luoghi), in onore di santa Martina, diaconessa, martire a Roma sotto Alessandro Severo, ma con lo stesso nome si ricorda anche la beata Martina Vásquez Gordo, religiosa delle figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli, una dei martiri della guerra civile spagnola.

Fra le Martina famose, oltre alla già citata tennista, anche l’attrice Martina Stella, la conduttrice Martina Colombari e l’attrice e cantante argentina Martina Stoessel.

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