
Usare o meno il girello? Per capire se questo strumento, che consente ai neonati di muoversi autonomamente e lasciare ai genitori un po’ di respi...
Piccolo o grande, il box per bambini è un utile sostegno per i genitori per controllare i più piccoli ma anche un valido aiuto per l’autonomia dei bimbi.
Ma serve davvero? Se il box per bambini sia utile o meno starà ai genitori deciderlo. Certo è che offre diversi benefici, da non sottovalutare. Vediamo allora quando iniziare eventualmente a utilizzarlo, le tipologie e a cosa prestare attenzione prima di effettuare l’acquisto.
Il box è uno strumento utile e comodo per la primissima parte di vita dell’infante. Non è consigliato dalla nascita, ma già dai 6 mesi si può usare. Certo è che la maggior parte dei modelli riporta la dicitura 0-15 kg, quindi verrebbe facile immaginare che sin da subito i bambini possono abitare questo piccolo spazio chiuso, proprio come quello di una scatola ma senza coperchio.
Tuttavia il box vanta solitamente una struttura molto semplice, con una base rigida, che alcuni genitori dotano di una coperta imbottita per attutire eventuali colpi, sbarre di ferro o di legno e una rete su tutti i lati.
Ecco perché un bimbo di 1-2 mesi ma anche di 3 non sfrutterà al meglio questo spazio, e non ne ha nemmeno bisogno, così come non ne hanno bisogno i genitori. In questa fase il piccolo al massimo riesce a stare a pancia in giù e in su, tuttalpiù riuscirà a rotolarsi con estrema fatica.
Usare o meno il girello? Per capire se questo strumento, che consente ai neonati di muoversi autonomamente e lasciare ai genitori un po’ di respi...
In seguito, quando inizia a sforzarsi per mettersi sulle ginocchia, o a iniziare a gattonare e a mantenere la posizione da seduto, è consigliabile usare il box.
Inizialmente il piccolo starà all’interno del contenitore giocando con degli oggettini (compresi o aggiuntivi). In seguito cercherà di mettersi in piedi, effettuando un vero e proprio allenamento, fino a quando non inizierà a muovere i primi passi lateralmente, tenendo ben salde le manine sul bordo delle pareti.
Una volta che il bimbo, generalmente intorno ai 12-18 mesi, avrà raggiunto un’autonomia tale da riuscire a camminare da solo, non vorrà più stare all’interno del box, a meno che non si tratti di un modello molto grande e apribile, praticamente un recinto, o una piscina con palline, dal quale però potrà uscire ogni volta che vorrà.
Esistono vari tipi di box per bambini e le differenze sostanziali stanno nella forma, nei materiali e in alcune opzioni aggiuntive polifunzionali.
In base alla tipologia di spazio a disposizione, è possibile acquistare un box quadrato, che solitamente è il più piccolo in commercio, rettangolare, di cui è disponibile anche la versione lettino da campeggio, e rotondo, generalmente più ingombrante. Più rari i box esagonali.
I box comunemente sono realizzati in rete, con bordi e base plastificati e struttura in ferro, per una maggiore stabilità.
In alternativa ci sono anche i box in legno, che sono differenti dai classici lettini da camera o cullette, perché sono dei veri e propri recinti apribili. Stesso discorso per quelli in plastica, composti quindi da una serie di cancelletti componibili, adatti però per i bimbi più grandi.
In verità non sono veri e propri box, ma lettini da campeggio che alcuni genitori sfruttano in camera da letto. Hanno una forma rettangolare e un materassino sottile sul fondo. Ciò che li rende particolarmente interessanti è il prezzo, più basso rispetto a quello di un letto con le sbarre in legno. Inoltre le pareti sono morbide, lavabili e facili da pulire, e quando non sono più necessari, si richiudono perché pieghevoli e si ripongono nella sacca apposita.
Abbiamo già fatto accenno al fatto che il box è utile per i bimbi ma ancor di più i genitori. Immaginate di dover cucinare, rispondere a una telefonata urgente di lavoro, scappare in bagno o riprendere un pacco che il corriere ha necessità di consegnarvi. E ora immaginate che dovete fare una di queste cose quando in casa c’è un bimbo che gattona e che può incontrare più di un pericolo.
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Ecco, la soluzione è il box. Il piccolo al suo interno avrà uno spazio limitato, non si farà male e vi darà quella giusta autonomia per sbrigare una commissione o faccenda imminente.
È importante però non abusare del box, proprio perché è limitante per chi lo abita.
In più può essere rischioso, nel caso in cui non sia particolarmente stabile o il bimbo sia irrequieto. C’è il rischio di ribaltamento, quindi è sempre importante stare dei paraggi e mai abbandonare l’infante al suo interno per troppo tempo.
È necessario poi fare attenzione ai materiali, affinché siano effettivamente sicuri, e pulire spesso le superfici, per evitare accumuli di polvere e sporco in genere.
Rotondo, quadrato, rettangolare, piccolo o grande, pieghevole o in legno, ecco una selezione dei migliori box per bambini che potete comprare su Amazon.
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