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I salvapipì aiutano a salvare i materassi di culle, lettini e carrozzine da perdite indesiderate di pipì. Ecco i modelli migliori.
Prima di tutto è bene sapere che i salvapipì si dividono in salvapipì per carrozzina, per culla oppure per lettino più grande. Come è facile intuire dal nome, queste traversine sono in grado di assorbire la pipì in eccesso e di salvare in questo modo il materasso che si trova al loro interno.
In base alle dimensioni si trovano in commercio salvapipì con angoli o senza angoli e, come si può dedurre, mentre il primo tipo coprirà del tutto il materasso, non lasciando nessuno spazio libero, il secondo è invece la classica traversina che si avvolge attorno al materasso, senza avvolgerlo completamente, ma proteggendo la zona più a rischio, ovvero quella in corrispondenza della parte inferiore del corpo del bambino.
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Rispetto al modo di impiego, i salvapipì funzionano esattamente come un lenzuolo, e vanno quindi appoggiati sul materasso, in modo che aderiscano bene proprio per evitare – o per ridurre al minimo il rischio di – lasciare spazi vuoti che possano essere macchiati da un’eventuale perdita di pipì.
Rispetto alla composizione, i salvapipì generalmente sono in jersey di cotone al 100%, e non contengono ftalati. Al loro interno sono per la maggior parte composti all’80% da cotone e al 20% da poliestere, mentre l’anima è di poliuretano.
I salvapipì possono essere lavabili e quindi riutilizzabili, oppure monouso: in particolare, questi ultimi sono conosciuti anche come traverse, e si possono posizionare e adattare su qualsiasi tipo di superficie, mentre i primi sono noti come cerate o coprimaterassi impermeabili.
Le traverse si presentano come dei grandi panni quadrati o rettangolari, la cui parte superiore è rivestita di cellulosa assorbente, molto simile all’interno del pannolino, mentre lo strato sottostante è invece realizzato con un materiale altamente resistente e impermeabile.
Una volta sporcata, la traversina va gettata nell’immondizia, seguendo le direttive comunali per quanto riguarda il conferimento della raccolta differenziata (indifferenziata o apposito mastello per pannolini e pannoloni). Questa tipologia è utile anche da portare con sé quando si è in giro o in vacanza e da usare sul fasciatoio, per evitare che si sporchi.
Il coprimaterasso salvapipì si presenta invece come un classico lenzuolo, con gli angoli o senza, ma la parte sottostante è cerata. In questo modo non c’è alcuna possibilità che le eventuali fuoriuscite del pannolino sporchino il materasso. Se lo strato inferiore è comunque a tutte le tipologie, il superiore può essere realizzato in vari materiali, come la spugna, che offre anch’essa un buon poter assorbente.
Questa tipologia è durevole, perché può essere comodamente lavata in lavatrice seguendo le istruzioni del produttore. Prima di acquistare il coprimaterasso salvapipì, bisogna verificare le dimensioni per capire se è adatto al materasso della culletta, del lettino o della carrozzina e se eventualmente ci sono caratteristiche per specifiche marche.
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