Che i bambini crescano è un’ovvietà, nonostante ci si stupisca sempre della rapidità dello scorrere del tempo. Ma come questo sviluppo avviene è oggetto di analisi della cosiddetta crescita neonatale.

I bambini dal momento del loro concepimento iniziano una serie di step che vanno dallo sviluppo del feto, fino alla maturazione del bambino, passando per i vari scatti di crescita.

I cambiamenti che interessano la crescita sono monitorati con diversi strumenti e analisi; nel grembo materno con le ecografie di accrescimento, una volta nati con la misurazione di alcuni elementi (peso, lunghezza e indice di massa corporea).

Perché la crescita neonatale è importante

L’attenzione verso la crescita neonatale non è un mero vezzo, ma un importante elemento di analisi per monitorare lo sviluppo del bambino.

È utile sottolineare come questi standard di crescita siano dei modelli di riferimento costruiti su un campione statistico. Questo vuol dire che non necessariamente la differenza di un valore indica un problema, perché la natura e l’individualità di un singolo può non rientrare nei canoni delle tabelle di accrescimento.

Queste sono utili per analizzare molti fenomeni, ma non devono diventare l’unico strumento per stabilire le condizioni di un bambino, tanto che, come segnalato dall’Istituto Superiore di Sanità, non è raro che “i genitori quanto gli operatori sanitari pesano i bambini più spesso di quanto sia necessario o raccomandato, danno più importanza alla curva del peso che ad altri fattori, si preoccupano per fluttuazioni anche minime della curva di peso”.

Le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

A questo proposito è utile capire come l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha condotto gli studi che hanno portato alla redazione delle tabelle per la crescita neonatale. Lo studio è stato condotto su più di ottomila bambini di sei differenti Paesi, in un periodo di tempo che va dal 1997 al 2003. I bambini presi a campione dovevano rispettare diversi standard, soprattutto relativi all’alimentazione.

Gli standard alimentari richiesti riguardavano l’allattamento al seno esclusivo, continuato, che prevedesse l’introduzione di alimenti complementari adeguati e che i bambini crescessero in un ambiente nel quale il rischio d’infezione fosse minimo. Grazie a queste misurazioni e all’utilizzo di metodi statistici molto elaborati, è stato possibile realizzare delle curve di crescita più precise rispetto al passato, individuando anche le differenze tra maschi e femmine.

Peso per età nei bambini
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità
Peso per età nelle bambine
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità
Altezza per età nei bambini
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità
Altezza per età nelle bambine
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità

Queste curve di crescita neonatale si basano su “peso e lunghezza/altezza per età, peso per lunghezza/altezza, e indice di massa corporea (Bmi) per età”. L’introduzione delle nuove curve di crescita, avvenuta nel 2006, ha prodotto due effetti. Da una parte una maggiore e migliore comprensione sulla velocità di crescita dei bambini; dall’altra una ridefinizione degli standard di malnutrizione.

La crescita neonatale nei primi sei mesi

Crescita neonatale da 0 a 1 mese

Appena nato il bambino perde un po’ di peso, ma è un calo fisiologico, motivo per cui si consiglia sempre di iniziare subito l’allattamento. Discorso opposto, invece, per la crescita neonatale della lunghezza che, dopo i primi giorni, diventa rapida tanto da arrivare a circa 50cm di altezza e sui 4kg al termine del primo mese di vita. In questa fase il bambino trascorre il suo tempo principalmente dormendo.

Crescita neonatale da 1 a 2 mesi

La crescita neonatale fino al secondo mese di vita aumenta, per il peso, di circa 1kg e di una decina di centimetri per quel che riguarda l’altezza. Il tempo dedicato al sonno inizia a diminuire e il bambino inizia a riuscire a tenere in mano dei piccoli oggetti.

Crescita neonatale da 2 a 3 mesi

L’aumento di peso è lieve e può essere più significativo nei bambini allattati con latte artificiale. Lo sviluppo dell’altezza, invece, subisce generalmente un lieve rallentamento. Dal terzo mese si iniziano a intravedere le prime interazioni con il mondo esterno e il bambino comincia a sorridere a provare a mantenere dritta la testa.

Crescita neonatale da 3 a 4 mesi

In questo periodo il peso del bambino raggiunge il doppio di quello che aveva al momento della nascita.  In questa fase il bambino interagisce in maniera sempre più intensa e a livello di movimenti impara a girare la testa.

Crescita neonatale da 4 a 5 mesi

Al quinto mese il bambino aumenta ancora di circa 1kg e inizia a “parlare”. È infatti la fase della lallazione che, seppur non costituisce una vera e propria articolazione di parole è comunque la tappa fondamentale verso lo sviluppo vero e proprio del linguaggio.

Crescita neonatale da 5 a 6 mesi

In questa fase la crescita neonatale tende a stabilizzarsi tanto che, mediamente, l’aumento di peso è di circa 0,5kg al mese. Anche dal punto di vista dell’apprendimento di nuove capacità il bambino è già in grado di avere dimestichezza con giocattoli adeguati alla loro età, così come di riuscire a stare seduti.

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