La crescita di un bambino è un processo molto particolare nel quale incidono, combinate tra loro, componenti fisiche, psicologiche e ambientali. Questo processo, che varia da bambino a bambino, non è lineare in quanto è caratterizzato da fasi in cui si verificano maggiori cambiamenti e periodi in cui le novità sono meno frequenti.

Gli scatti di crescita sono una fisiologica parte dello sviluppo del bambino che si verificano in alcuni momenti specifici dell’infanzia e che sono caratterizzati da un’accelerazione dei cambiamenti.

Durante questi scatti di crescita i bambini possono apparire “diversi”, in quanto i cambiamenti fisici tipici di questi step dello sviluppo determinano anche per loro, non solo per i genitori, una novità da gestire.

Cosa sono gli scatti di crescita?

Quando si parla di scatti di crescita è doveroso contestualizzare l’arco temporale in cui si completa lo sviluppo fisico di un essere umano. Siamo abituati a porre l’attenzione sui bambini ma in realtà, come specifica il Cleveland Clinic, la maturazione fisica si completa tra i 15 e i 20, quindi in un periodo di tempo molto ampio.

Le novità più evidenti sono forse quelle che si verificano nei primi mesi e anni di vita in quanto il neonato passa dall’essere piccolo e tranquillo a diventare un bambino sempre più grande e caratterizzato da autonomia fisica (si muove da solo), sociale (parla, comunica e interagisce con il mondo esterno) e caratteriale (sviluppa una propria personalità).

Questo processo ha luogo dalla nascita fino sostanzialmente all’adolescenza; durante tutto questo periodo il bambino cresce e, come anticipato, non sempre questa crescita avviene in maniera lineare. Ci sono momenti in cui il bambino cresce di più e questi prendono il nome di scatti di crescita.

Gli scatti di crescita vengono quindi definiti come uno sviluppo che si verifica in un breve periodo di tempo e che determina il raggiungimento di nuovi traguardi da parte del bambino e cambiamenti importanti per quel che riguarda il suo peso e la sua altezza. Generalmente gli scatti di crescita fanno riferimento prevalentemente ai cambiamenti fisici, ma essi sono accompagnati anche da cambiamenti cognitivi, linguistici, sociali ed emotivi che non possono essere ignorati.

Questi cambiamenti non sono disturbi della crescita e non vanno confusi con i dolori della crescita, anche perché i segnali che accompagnano questi cambiamenti, come vedremo, non sono propriamente riconducibili a fastidi e dolori.

La crescita del neonato nei primi mesi

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Fonte: iStock

Gli scatti di crescita sono più frequenti durante il primo anno di vita in quanto la crescita neonatale è quella più intensa e rapida. Nel primo mese, infatti, dopo un lieve calo fisiologico di peso, il neonato raggiunge presto i 50cm di altezza e circa i 4kg di peso.

Già nel mese successivo il bambino cresce di circa dieci centimetri di altezza e prende un altro chilogrammo di peso. Se nel terzo mese si assiste a un piccolo rallentamento della crescita nel mese successivo il neonato raggiunge indicativamente il doppio del peso che aveva alla nascita.

Successivamente la crescita dei mesi successivi si assesta su un aumento di circa 0,5Kg ogni mese.

Quando si verificano gli scatti di crescita?

Oltre a non essere lineare, la crescita del bambino è anche unica. Specialmente per quel che riguarda i cambiamenti fisici, bisogna considerare sia la predisposizione genetica che l’alimentazione che influisce sullo sviluppo muscolare e osseo del bambino. Parallelamente ci sono fattori ambientali (inquinamento, eccetera) e patologici (malattie, disturbi, eccetera) che possono condizionare la crescita, motivo per cui essa non è uguale per tutti e gli scatti di crescita non si verificano sempre nello stesso momento né con le stesse modalità.

I principali scatti di crescita, come visto, sono quelli che si verificano nei primi due anni di vita del bambino e in modo particolare nei primi 12 mesi. Generalmente gli scatti di crescita si hanno a circa 2 settimane, a 3 settimane, a 6 settimane, a 3 mesi, a 6 mesi e a 9 mesi. Entro il secondo anno il bambino cresce di circa 25cm di altezza e triplica il suo peso.

Gli scatti di crescita successivi sono quelli dell’infanzia durante la quale lo sviluppo è più lento e regolari tanti che l’aumento di peso e di altezza rimane costante fino all’adolescenza. Entro i cinque anni il bambino raddoppia la sua altezza rispetto a quella che aveva alla nascita. Infine l’adolescenza è uno degli ultimi scatti di crescita che si verifica tra i 9 e i 15 anni per le femmine e tra i 12 e i 17 anni per i maschi con i profondi mutamenti legati alla pubertà. Nello scatto di crescita dell’adolescenza le ragazze e i ragazzi aumentano di circa 10 centimetri.

Come riconoscerli

Gli scatti di crescita sono cambiamenti temporanei e rapidi che, nell’infanzia, tendono a durare non più di 2-3 giorni, mentre negli adolescenti possono protrarsi anche per una settimana. Solitamente questi passaggi fisiologici sono accompagnati da cambiamenti nell’alimentazione (diminuzione o aumento dell’appetito), modifiche al sonno, esplosioni emotive (i famosi “capricci”) e un bambino più agitato e irritabile. Negli scatti di crescita degli adolescenti sono da considerare anche i cambiamenti dello sviluppo sessuale (cambio della voce, crescita dei peli pubici, mestruazioni) tipici della pubertà.

Trattandosi di cambiamenti fisiologici e del tutto normali non è necessario fare nulla se non accompagnare, in base alle caratteristiche dell’età, i propri figli rispondendo alle loro necessità e attendendo la fine dello scatto di crescita.

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  • Bambino (1-6 anni)