I problemi cardiaci si trasmettono da madre a figlio. La causa? Lo stile di vita

Un cattivo stile di vita in gravidanza può incidere sulla salute futura del bambino causando malattie cardiovascolari e ictus. Analizziamo il primo studio americano sulla connessione della salute del cuore tra madre e figlio.

È possibile prevedere se un bimbo da adulto possa avere problemi cardiaci? Lo studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, una rivista della European Society of Cardiology (ESC) parla proprio di questo: il cattivo stile di vita delle madri durante la gravidanza può causare al figlio, in età adulta, ictus e infarto cardiaco.

Questo è stato il primo studio che ha esaminato se la salute del cuore dei genitori fosse associata all’età in cui il figlio sviluppa malattie cardiovascolari. Inoltre, lo studio ha analizzato separatamente l’influenza di ciascun genitore. Scopriamo la ricerca scientifica e la possibile trasmissione di malattie in gravidanza da madre a figlio.

Gravidanza: stile di vita malsano può causare problemi cardiaci al bimbo, lo studio

L’autore senior dello studio condotto, il Dott. James Muchira della Vanderbilt University, Nashville e dell’Università del Massachusetts, Boston (USA), ha suggerito come le madri sono i principali guardiani della salute dei loro figli. Dunque, uno stile di vita malsano durante la gravidanza, può contribuire a sviluppare problemi alla prole molto consistenti.

Tra tutti, problemi cardiaci e ictus. Un’influenza materna sbagliata può persistere nell’età adulta del proprio bambino.

Il risultato dello studio effettuato spiega, nel dettaglio, come i figli di madri con uno stile di vita sano per il cuore vive quasi un decennio in più senza malattie cardiovascolari rispetto a quei bimbi le cui madri hanno uno stile di vita malsano.

Alcune ricerche scientifiche precedenti hanno dimostrato come entrambi i genitori trasmettono la salute ai loro figli attraverso:

  • i propri geni;
  • l’ambiente;
  • il proprio stile di vita condiviso.

Tale studio è stato condotto al Framingham Heart Study, è ha visto la partecipazione di un campione di 1.989 figli, 1.989 madri e 1.989 padri.

Esaminati in terzetto: madre – padre – figlio, le famiglie, (genitori con età media 32 anni),  sono state seguite per oltre 46 anni (dal 1971 al 2017) per lo sviluppo di eventi cardiovascolari. Il Dott. Muchira, capo senior dello studio, ha affermato:

Fondamentalmente, lo studio ha seguito la prole nella maggior parte della loro vita adulta quando si verificano effettivamente attacchi di cuore e ictus.

La salute dei genitori, i fattori valutati dallo studio

La salute cardiovascolare dei genitori esaminati dallo studio è stata valutata in base al raggiungimento di 7 fattori chiave:

  1. non fumare;
  2. dieta sana;
  3. attività fisica;
  4. indice di massa corporea normale;
  5. pressione sanguigna;
  6. colesterolo nel sangue;
  7. glicemia.

Ad ogni fattore veniva assegnato un punteggio in base a 3 categorie:

  • scarsa (da 0 a 2 fattori raggiunti)
  • intermedia (da 3 a 4)
  • ideale (da 5 a 7)

I ricercatori hanno, successivamente, valutato l’associazione tra la salute cardiovascolare dei genitori e la salute cardiovascolare dei rispettivi figli.

Stile di vita in gravidanza e problemi cardiaci, i risultati dello studio

Dall’indagine condotta, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che l’ottimizzazione della salute cardiovascolare tra le donne in età riproduttiva e le madri con bambini piccoli hanno tutto il potenziale per interrompere il ciclo intergenerazionale delle malattie cardiovascolari prevenibili.

Rispettando uno stile di vita sano ed equilibrato, si può eliminare il trasferimento genetico di alcune malattie cardiache alla prole.

Infatti, i risultati dello studio parlano chiaro:

  • madri con salute cardiovascolare ideale: i bambini hanno vissuto 9 anni in più senza malattie cardiovascolari (27 anni);
  • madri con cattiva salute cardiovascolare: i bambini con malattie cardiovascolari hanno vissuto di meno (18 anni). La salute cardiovascolare materna, in questo ultimo caso, era collegata al doppio del rischio di malattie cardiovascolari a esordio precoce rispetto alla salute cardiovascolare materna ideale.

Mentre, la salute del cuore dei padri non ha avuto un effetto significativo sulla durata di vita dei figli senza malattie cardiovascolari.

Il Dott. Muchira ha affermato:

Il forte contributo delle madri era probabilmente una combinazione dello stato di salute durante la gravidanza e dell’ambiente nella prima infanzia.

Se le madri hanno il diabete o l’ipertensione durante la gravidanza, quei fattori di rischio vengono impressi nei loro figli in età molto precoce. Inoltre, le donne sono spesso le principali caregiver e il principale modello di comportamento.

Ciò dimostra che gli individui possono farsi carico della propria salute indipendentemente dallo stile di vita malsano che la madre, durante la gravidanza, ha acquisito.

I bambini che ereditano un rischio elevato dalla madre possono, da adulti, ridurre tale rischio praticando esercizio fisico e seguendo una dieta sana. Se ciò non avviene, il rischio di incappare in problemi cardiaci si moltiplica notevolmente.

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  • Gravidanza