Quando inizia la vita? Inizia dal pensiero, dal concepimento, dal primo battito o più tardi? Per la biologia la vita inizia nel momento in cui lo spermatozoo entra nell’ovulo e lo feconda, dando l’avvio alla serie di trasformazioni che portano l’embrione a crescere e a svilupparsi in un feto.

Secondo altre teorie invece la vita non “inizia”, ma viene trasmessa: in ogni caso è a partire dal concepimento che la “vita” si mette in moto. Vediamo passo dopo passo quali sono le fasi del viaggio che porta alla nascita.

Dal concepimento all’embrione

Subito dopo il concepimento dell’ovulo la cellula fecondata si divide in due parti, due diverse cellule che si dividono a loro volta in due nuove cellule: questo agglomerato di cellule viene detto “morula” e continua a dividersi durante il percorso dell’ovulo attraverso la tuba di Falloppio in direzione dell’utero, dove, circa 7 giorni dopo il concepimento, avverrà l’impianto.

Una volta entrata all’interno dell’utero la morula viene detta “blastocisti“, l’agglomerato di cellule è composto da centinaia di cellule che continuano a differenziarsi e a dividersi in due gruppi: le cellule che formeranno l’embrione, e che sono quelle più interne, e le cellule che andranno a costituire il trofoblasto prima e la placenta e il sacco amniotico poi.

L’impianto e la crescita dell’embrione

La blastocisti continua a spostarsi e a formare dei filamenti (i futuri villi coriali) che si “impiantano” sulla superficie dell’endometrio e assorbono nutrimento dai vasi sanguigni, determinando così lo sviluppo dell’embrione. Una volta che la blastocisti è ben impiantata nella parete dell’utero continua a crescere: una crescita che si inizierà a vedere anche dall’esterno, con l’espandersi della pancia della donna.

Sviluppo dell’embrione nel primo mese di gravidanza

A questo punto la donna si trova in quella che viene indicata come la quarta settimana di gravidanza: sono trascorsi circa 28 giorni dall’ultima mestruazione e si attende il flusso successivo, che, tuttavia, non arriverà: la donna non lo sa ancora, ma è incinta. Intorno alla quinta settimana la donna può già sospettare l’inizio di una gravidanza.

L’embrione intanto è lungo circa 2 millimetri e sta già sviluppando il sistema nervoso, oltre al cuore (che sta già battendo) e al cordone ombelicale che avrà la funzione di collegare il feto alla placenta.

Sviluppo dell’embrione nel secondo mese di gravidanza

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L’agglomerato di cellule nel corso del secondo mese di gravidanza si modifica e inizia ad allungarsi: l’embrione in questa fase assomiglia a un girino, con la “testa” piegata verso la “coda”. Cominciano quindi a svilupparsi gli abbozzi di occhi, orecchie, gambe, braccia e bocca, e intorno alle 7 settimane di gravidanza misura circa 10 millimetri.

Intorno alla decima settimana l’embrione misurerà invece circa 2,5 centimetri e peserà 5-8 grammi. In questa fase si modificherà ulteriormente: la testa si definisce, il tronco diventa più sottile e più lungo e la “coda” scompare. Compaiono poi le dita delle mani e dei piedi.

In questo periodo si sta continuando a sviluppare il tubo neurale: è fondamentale che la donna continui ad assumere acido folico per garantirne il corretto sviluppo ed evitare l’insorgere di difetti o malformazioni.

Lo sviluppo dell’embrione nel terzo mese di gravidanza

Il feto a questo punto della gestazione coordina sempre più i movimenti: i muscoli iniziano a prendere forma, mentre il sistema nervoso continua a definirsi. Alla fine del secondo trimestre misura dai 10 ai 12 centimetri e pesa intorno ai 100 grammi.

Sviluppo del feto nel secondo trimestre di gravidanza

Con l’inizio del secondo trimestre di gravidanza la fase embrionale lascia il posto a quella fetale e l’embrione viene definito “feto”. Lo sviluppo è molto rapido e gli organi sono formati, anche se devono ancora svilupparsi. Iniziano anche i primi movimenti: inizia a muovere la testa da una parte all’altra e può muovere le labbra.

Lo sviluppo del feto nel quarto mese di gravidanza

I movimenti del feto durante il quarto mese di gravidanza si fanno più complessi: le mani e le gambe si stanno sviluppando sempre di più, ed è in grado di muovere le dita, succhiarle e afferrare il cordone ombelicale. A questo punto il feto inizia con le prove di “respirazione“, inghiottendo il liquido amniotico per allenare i polmoni e i reni: dalla vescica espelle un liquido simile all’urina, mentre gli organi genitali sono già abbozzati.

Lo sviluppo del feto nel quinto mese di gravidanza

Intorno al quinto mese di gravidanza (in genere tra la 18^ e la 24^ settimana) iniziano a sentirsi i primi movimenti fetali: i muscoli sono formati, l’apparato scheletrico è più robusto e la coordinazione dei movimenti è maggiore. Sulla lingua iniziano a comparire le papille gustative, mentre sulla pelle compare la “lanugine”, un sottile strato di peluria che scomparirà prima della nascita.

Lo sviluppo del feto nel sesto mese di gravidanza

I sensi sono sempre più sviluppati: l’udito è attivo e il feto può sentire i rumori che provengono dall’esterno. Le palpebre iniziano ad aprirsi e a chiudersi, mentre per gran parte del tempo il feto dorme. Dal sesto mese la possibilità di sopravvivenza in caso di parto prematuro aumenta, anche se i fattori di rischio non mancano principalmente per l’immaturità polmonare.

bambino in incubatrice

Sviluppo del feto nel terzo trimestre di gravidanza

L’inizio del terzo trimestre di gravidanza è quello dei grandi movimenti, che, avvicinandosi al momento del parto, si ridurranno per la mancanza di spazio, ma non cesseranno mai del tutto.

Lo sviluppo del feto nel settimo mese di gravidanza

Se il feto singhiozza la mamma può avvertirlo, come pure è in grado di percepire le capriole e i calci. Nel settimo mese di gravidanza il feto misura circa 40 centimetri e pesa poco meno di 2 kg. È sensibile alla luce, apre e chiude le palpebre e risponde agli stimoli luminosi, anche se distingue solo vagamente luce e ombra.

Lo sviluppo del feto nell’ottavo mese di gravidanza

Se non l’ha già fatto, intorno all’ottavo mese di gravidanza (ma in alcuni casi anche più tardi) il feto si posiziona a testa in giù, preparandosi per uscire dal canale del parto. Se al momento di nascere non sarà in posizione il bambino potrà essere in posizione podalica o trasversa.

Sotto la pelle inizia a formarsi uno strato di grasso che scomparirà dopo la nascita e serve per garantirgli nutrimento e il mantenimento di una corretta temperatura corporea anche dopo il parto. In questo periodo aumenta di peso di circa 200 grammi a settimana, e misura circa 45 centimetri.

Lo sviluppo del feto nel nono mese di gravidanza

Lo sviluppo cerebrale del feto nel nono mese di gravidanza è completo, come pure quello degli organi: si prepara al momento del parto, i movimenti risentono della mancanza di spazio.

Subito dopo la nascita i bambini vengono misurati secondo l’indice di Apgar che ne determina aspetto e salute generale. In media pesano 3.300 grammi e sono lunghi 50 centimetri, con una consistente differenza tra i maschi e le femmine: il peso può oscillare da un minimo di 2,5 kg a ben 4,5 kg.

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