24ª settimana di gravidanza

Intorno alla ventiquattresima settimana di gravidanza il fondo dell’utero ha raggiunto l’ombelico. La donna avverte più chiaramente i movimenti del feto e potrebbe distinguerne le fasi di sonno e di veglia.
Durante tutta la gravidanza la futura mamma rimane attentamente in ascolto di ogni sintomo e cambiamento del proprio corpo, nella speranza che tutto vada bene e nel timore che possano insorgere delle complicazioni. Nella maggior parte dei casi la gravidanza, però, è fisiologica e non presenza complicazioni: in ogni caso i controlli periodici con il ginecologo aiuteranno a individuare le eventuali anomalie e a poter predisporre gli eventuali interventi.
Per quanto sia un compito difficile non lasciarsi andare alle preoccupazioni, la serenità in gravidanza è un potente alleato della donna.
Il feto è quasi completamente formato e sta raggiungendo una sempre maggiore capacità di vita autonoma, anche nel caso di nascita prematura, che in quest’epoca gestazionale è considerata comunque ad alto rischio. Nonostante lo spazio circostante sia sempre più ridotto continua a muoversi, e anzi si farà sentire sempre di più, tanto che tra alcune settimane i suoi movimenti saranno persino “visibili” dall’esterno.
I suoi polmoni si stanno sviluppando e il suo cuore batte a circa 160 battiti per minuto.
Le gravidanze gemellari sono solitamente più esposte all’eventualità di un parto prematuro, per questo durante la visita ginecologica il medico effettua un’ecografia trasvaginale per tenere monitorata la lunghezza della cervice e poter prevedere il rischio di nascita pretermine.
In questa fase della gravidanza il medico potrebbe prescrivere l’esame della curva glicemica (si effettua solitamente tra a 24esima e la 28esima settimana di gestazione) per individuare l’eventuale insorgenza del diabete gestazionale, che comporta un’eccessiva crescita fetale.
In questo periodo è utile prenotare l’ecografia ostetrica che si effettua intorno alla 31esima settimana di gravidanza, che consentirà di valutare nuovamente l’anatomia fetale per evidenziare eventuali malformazioni non rilevate in precedenza o alcuni segni di sofferenza fetale.
Come già nelle scorse settimane, può essere utile alla donna in gravidanza per alleviare i fastidi alla schiena praticare alcuni esercizi, mentre per combattere l’insonnia si possono adottare alcune abitudini specifiche per limitare il più possibile le “distrazioni”, come ridurre il consumo di acqua nelle ore serali per non doversi alzare troppo di frequente per andare in bagno e limitare il consumo di caffeina. Anche i massaggi possono dare sollievo al corpo e favorire il rilassamento.
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