Marika

chiede:

Salve dottoressa, io soffro di ipotiroidismo da prima della gravidanza e già di mio avevo la propensione a ingrassare. Adesso sono a 15 settimane+1 e ho messo su quasi 5 kg, eppure non sto pasticciando o mangiando schifezze. Cerco di fare la classica dieta dissociata: se mangio il primo non mangio pane e se mangio il secondo con verdura mangio un pacchetto di crackers integrali o un po’ di pane.

Cinque kg mi sembrano tanti, sto cercando di fare anche delle passeggiate e ho difficoltà ad andare in bagno. Come posso fare per mantenere il peso stabile fino a fine gravidanza o comunque non ingrassare ancora di più? Grazie!

Gentilissima signora, lei nella domanda riporta di soffrire di ipotiroidismo da prima della gravidanza, senza specificare la natura dell’ipotiroidismo, se ad esempio su base autoimmune (es. tiroidite di Hashimoto). Purtroppo le informazioni che mi ha fornito non sono sufficienti per valutare se il suo incremento di peso sia in linea con la gravidanza o meno. Le dico questo in quanto non sono a conoscenza del suo peso pre-gravidico: sottopeso, normopeso o sovrappeso?

Le ricordo, infatti, che in base alla condizione pre-gravidica sono valutati nella norma, per l’intero periodo gestazionale (40 settimane) incrementi di peso fino a 18 Kg per donne sottopeso, fino a 16 Kg per donne normopeso e fino a 8-11 kg per donne in sovrappeso.

Dunque, per donne normopeso durante il primo trimestre (13 settimane +1 ) è atteso un incremento ponderale di + 2 Kg. Nel secondo trimestre, sempre per donne normopeso, è considerato nella norma, un incremento ponderale di 450 g a settimana. Quindi per una donna allo stato pregravidico normopeso, alla sua epoca gestazionale (15 settimane + 1), mi aspetterei un incremento ponderale totale di 3-3,5 Kg.

Le ricordo tuttavia che ogni donna ha una storia gestazionale diversa, alcune tendono, rispetto ad altre, ad accumulare maggiori riserve di grasso. Ciò dipende anche dalla conformazione fisica (androide, ginoide, mista).

Le consiglio di aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione, vista la sua difficoltà ad avere una regolarità intestinale. Le ricordo, tuttavia che una riduzione della motilità intestinale è del tutto normale nelle fasi successive della gravidanza. Le cause sono sia di natura ormonale che meccanica. Il progesterone, presente ad alte concentrazioni, riduce la motilità intestinale in quanto ha un effetto miorilassante. Inoltre l’incremento del volume della camera gestazionale, tende a comprimere l’intestino, soprattutto nella parte terminale (colon), con difficoltà nell’evacuazione. Ottima quindi l’idea di muoversi, camminare con regolarità le permette non solo di aumentare il dispendio calorico, ma offre anche uno stimolo alla motilità intestinale.

Per valutare se la dieta che sta seguendo è idonea al suo fabbisogno energetico, le consiglio di valutare la possibilità di richiedere una consulenza nutrizionale. Le ricordo infatti che per limitare l’eccessivo incremento ponderale è possibile seguire una dieta anche in epoca gestazionale. Si rivolga quindi al suo Nutrizionista di fiducia, che saprà stilare un piano alimentare adatto ai suoi fabbisogni energetici attuali e al suo stile di vita. I miei più sinceri auguri per questo lieto evento. Cordiali Saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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