Anonimo

chiede:

Buonasera, sono Mauro. Sono il papà di una bimba di 15 mesi. Oggi abbiamo ricevuto il responso sugli esami del sangue consigliatici dal gastroenterologo, perché a nostro avviso la bimba potrebbe essere intollerante a qualcosa e comunque non mangia con la dovuta regolarità. Con questo messaggio vorrei evidenziare i campi che risultano fuori dalla forbice dei valori di riferimento, di modo che, qualche esperto possa consigliarci qualcosa, prima di poter parlare nuovamente col pediatra. Premetto che a 15 mesi la bimba pesa 8,100 kg. e il gastroenterologo che l’ha visitata, pur dicendo che secondo lui, la bimba non ha niente ha prescritto un esame periodico trimestrale del sangue per fugare qualsiasi dubbio. I Valori fuori norma sono: DIAGNOSTICA EMATOLOGICA MCV 67,2 (70-86) MCH 22.6 (23-32) RDW-CV 19.3 (12,6-15) CHIMICA CLINICA: s-Ferro 48 (50-180) Da qualche mese abbiamo introdotto il PEDIAFER in quanto nelle analisi di tre mesi fa il valore era pari a 17. (inoltre la bimba ha sudorazione eccessiva al capo quando è carente di ferro). s-Creatinchinasi (CK) 307 (24-170). Questo a nostro avviso è il campanello più allarmante, in quanto, rispetto a tre mesi fa il valore è aumentato notevolmente (197). INOLTRE: La risultanza delle intolleranze evidenzia un picco tre mesi fa negli albumi (0,24) rispetto allo 0,12 delle ultime analisi (quindi in miglioramento. Per contro, te mesi fa il Latte era a 0,11 e ora è salito a 0,45…. Possibile che sia una indicazione di eventuale intolleranza al lattosio?? Qualcuno sa consigliarmi in merito?? Eventualmente può essere transitorio. Questi valori anormali possono essere collegati tra loro riguardo al valore anormale CK?? Vi ringrazio anticipatamente per gli eventuali commenti. Buona serata,

Gentile signor Mauro, premesso che ogni diagnosi deve essere formulata dal pediatra e solo da lui, da nutrizionista nonché analista di laboratorio le rispondo dicendo che non vedo alcun valore allarmante nelle analisi della bimba. L’MCV, cioè il volume medio dei globuli rossi e l’MCH (cioè il contenuto medio in emoglobina dei globuli rossi) nei bimbi sono solitamente più bassi che negli adulti; a parte i casi in cui il bimbo è un portatore sano di anemia mediterranea (cosa peraltro molto comune alle nostre latitudini), si tratta di una normale condizione legata appunto alle prime fasi di vita. Il test del ferro è perfettamente inutile, sia in ambito pediatrico che anche negli adulti, per diagnosticare eventuali carenze di ferro, dal momento che esistono sistemi più accurati (ferritina, transferrina, transferrina satura) per indagare la carenza di ferro, condizione che comunque non è patologica di per sé, a meno che non si associ ad un abbassamento dell’emoglobina (dato che lei non ha riportato e che sarebbe stato utile conoscere), nel qual caso si può parlare di anemia ferrocarenziale. La CK è un enzima muscolare ed ovviamente in tutte le fasi di rapido accrescimento eccede rispetto ai limiti di laboratorio. Per quanto riguarda i test delle intolleranze non hanno alcun senso a 15 mesi per cui non vale neanche la pena commentarli. Esiste invece la possibilità che un bimbo di 15 mesi possa soffrire di allergie alimentari, tra le più frequenti in ambito pediatrico qui in Italia vi sono proprio quelle alle proteine del latte vaccino e quella alle uova. La diagnosi si può fare con i prick test (i test cutanei), ma si possono ottenere risultati falsamente negativi, o, molto meglio, escludendo gli alimenti sospetti a rotazione ed osservando la scomparsa dei sintomi, operazione che ovviamente deve essere fatta sotto il controllo del pediatra.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Nutrizionista