Anonimo

chiede:

Salve,
ho 40 anni, e sono uscito da alcuni giorni da una forte infezione alle
vie
urinarie dovuta ad Escherichia Coli, con febbre a 39 per i primi 3
giorni
(e a 38 per altri 2), con iniziali sanguinamenti e riduzione del flusso
durante la minzione, e bruciore ad urinare per circa una settimana. Ho
curato l’infezione con 10 giorni di norfloxacina 400mg 2 volte al
giorno,
e paracetamolo nei primi 5 giorni per la febbre. Ho terminato le cure da
circa 5 giorni, e sono spariti sanguinamenti, bruciori, riduzione del
flusso, e l’urinocoltura ritirata oggi è negativa all’E.Coli. Tuttavia
mi
è rimasto un leggero dolore all’altezza della vescica/prostata (più un
“indolenzimento”, tipo quello che si può avere usando a lungo una
cintura
troppo stretta) che tuttavia al tatto o alla pressione non muta, e
sembra
diminuire con l’evacuazione. Con queste premesse avrei due domande:
1) è vero che nonostante l’urinocoltura negativa i batteri potrebbero
essere rimasti latenti e/o invisibili “da qualche parte” in quanto
l’antibiotico non riesce a raggiungere alcune parti del corpo dove
potrebbero annidarsi (e quindi potrebbe esserci una relazione con il
leggero dolore)? C’è modo di ovviare al problema con qualche cura
particolare per “eradicare” definitivamente questi batteri, o qualche
dieta per minimizzare la probabilità che i batteri mi facciano ripartire
l’infezione?
2) è vero che l’assunzione di questo tipo di antibiotico NON diminuisce
significativamente il numero/qualità di spermatozoi, in vista di una
inseminazione da fare tra 35 giorni (cioè a circa 40 giorni dall’ultima
assunzione di antibiotico e 45 dalla febbre alta)? Un ginecologo ed un
andrologo mi hanno confermato che non ci dovrebbero essere problemi
(secondo il ginecologo “anzi, certi antibiotici potrebbero anche
migliorare la qualità del liquido seminale”), ma il centro di
fecondazione
assistita dice che “gli antibiotici ammazzano tutti gli spermatozoi” e
sono molto preoccupati. A chi devo credere? Mi tocca fare un ennesimo
spermiogramma e/o spermiocoltura a breve termine?
Grazie, saluti

Le consiglio di fare uno spermiogramma ed una spermiocoltura prima della
eventuale inseminazione. Solo questi esami le potranno dare delle risposte
corrette.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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