Anonimo

chiede:

Gentilissimo Prof. Natali,
circa 3 anni fa mi fu diagnosticato un caso di emospermia. Le analisi del liquido seminale riscontrarono la presenza di un’infezione, che fu curata con antibiotici. L’emospermia, tuttavia, non fu completamente risolta fino a quando, casualmente, non ho smesso l’assunzione di qualsiasi bevanda contenente caffeina.
Dopo 3 anni vissuti in relativa tranquillità, l’emospermia è ritornata a dicembre scorso. Non a causa della caffeina, e detta delle analisi fatte finora, non a causa di un’ infezione batterica. La prostata non è ingrossata (però presenta delle piccole cisti), e l’esame del liquido prostatico non presenta particolari deviazioni, nè la presenza di sangue. I testicoli sono a posto. Le vesciche seminali sono un po’ ingrossate, e l’urologo a cui mi sono rivolto sembra pensare che probabilmente queste siano in qualche modo infiammate. Non ho ancora fatto nè uno spermogramma, nè la coltura del liquido seminale. Il dottore è intenzionato a farmi testare il PSA (ho quasi 30 anni) per eliminare qualsiasi dubbio, e poi passare agli esami del liquido seminale. Tutto ciò dovrebbe avvenire nelle prossime 2 settimane.
Nel caso il problema siano le vesciche seminali, e che si tratti di un’infiammazione e non di un’infezione, come di potrebbe procedere per la cura? Devo aggiungere che sono sposato da 7 anni, non abbiamo figli, e che a causa del mio lavoro sono a volte soggetto a periodi di astinenza di 10-14 giorni. Mi scuso per la lunghezza della lettera e La ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio Lei possa offrire.

Egregio Davide,
sia in caso di infezione che di semplice infiammazione coinvolgente le vescichette seminali, esistono terapie specifiche.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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