Anonimo

chiede:

Salve dottore, sono sei mesi che sto cercando un bambino e so che non c’è ancora motivo di preoccuparsi nonostante l’assenza di un test di gravidanza positivo. Non volevo comunque lasciare niente al caso e le scrivo per sapere se esiste una sorta di “dieta della fertilità”, che possiamo fare sia io che il mio compagno. Ha qualche consiglio da darci? La ringrazio.

Gentilissima signora, negli ultimi anni molti centri di fertilità e di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) in Italia stanno introducendo sempre con maggior importanza il servizio di nutrizione nell’infertilità di coppia, poiché esso rappresenta un contributo significativo sia nel migliorare la fertilità di coppia sia nel supportare le diverse tecniche di procreazione.

Dal punto di vista nutrizionale, la fertilità maschile e femminile può essere migliorata sia in presenza di cause organiche (obesità, insulina-resistenza, sindrome metabolica, sindrome dell’ovaio policistico, endometriosi) sia in assenza di patologie.
Naturalmente prima di procedere ad eventuali approfondimenti è bene che la coppia abbia avuto almeno un anno (partner femminile di età inferiore a 35 anni) oppure sei mesi (partner femminile di età superiore a 35 anni) dei rapporti liberi. Superato tale periodo per la coppia è fortemente raccomandato procedere a visite specialistiche ginecologiche, andrologiche e nutrizionistiche.

Oltre alla terapia nutrizionale spesso vengono prescritti anche integratori specifici quali inositolo, acido alfa-lipoico, acido folico, zinco, selenio, coenzima Q10 ed altro, variabili in base alla diagnosi per entrambi i partner. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Nutrizionista

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