Anonimo

chiede:

Salve gentili dottori, mi rivolgo a voi per un cortese aiuto. Sono una donna di 45 anni e 2 anni fa mi sonno ammalata di tiroide e sono stata operata urgentemente per l’esportazione totale. In seguito la tiroide mi ha portato un morbo tossico che mi ha colpito gli occhi, il morbo di BASEDOW! Il mio problema è questo: ci sono stati nel mio corpo molti squilibri ormonali, ma fortunatamente sto riprendendo il mio peso originario, se non fosse che mi sento molto gonfia e vorrei perdere qualche chiletto. C’è un farmaco o qualcosa a base naturale che posso prendere che mi aiuti a sgonfiarmi e a perdere un po’ di peso? Che non faccia male alla tiroide? Quindi che non contenga Iodio ecc? Ringrazio per il cortese aiuto

Gentile lettrice, non esiste il farmaco dimagrante, ad oggi non è stato ancora inventato: in realtà sono stati messi in commercio diversi farmaci con questo scopo, tutti, in un modo o nell’altro, hanno mostrato effetti collaterali ed in alcuni casi sono stati ritirati. Tutto quello che il commercio (legale ed a volte anche illegale) propone per dimagrire in realtà funziona solo se associato ad una dieta ipocalorica, che, tuttavia, è già di per sé sufficiente per ottenere il medesimo obiettivo.
I motivi per cui non esiste il farmaco anti-peso perfetto è da ricondurre al fatto che il meccanismo biologico che controlla il peso corporeo è ad oggi sostanzialmente ignoto alla scienza: solo in questi ultimi anni stiamo scoprendo le molecole ed i centri nervosi coinvolti nel determinare il senso di fame e di sazietà e la medicina si sta orientando in tal senso per progettare nuovi farmaci (che in effetti sono allo studio) per intervenire su questi meccanismi, come anche sui meccanismi biologici di incremento del dispendio energetico. Il problema di fondo però è rappresentato dal fatto che il meccanismo completo di controllo del bilancio energetico nel corpo umano non è ancora del tutto noto, per cui si colpisce un po’ alla cieca, tanto per farmi capire, sperando di non fare danni. Per scoprirlo sono necessari studi clinici su volontari, ma anche se tali farmaci saranno alla fine immessi in commercio nei prossimi anni perché si dimostreranno sicuri ed efficaci sui volontari, resta il fatto gli effetti sul lungo periodo potranno essere noti solo dopo aver osservato cosa succede, per esempio dopo 20 anni, a chi li ha presi. Per cui alla fine si tratterà, per chi deciderà di assumerli, di accettare il rischio di fare da cavie umane.
Detto questo, il suo ipotiroidismo a quest’ora dovrebbe essere compensato dalla terapia sostitutiva: se il suo TSH è nella norma lei non deve considerarsi ipotiroidea, per cui può seguire tranquillamente una normale dieta ipocalorica, bilanciata, magari mediterranea, e dimagrire senz’altro senza l’uso di farmaci.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Nutrizionista