Il nome Roberto ha conosciuto ampia diffusione nel nostro Paese soprattutto nel recente passato, mentre negli ultimi anni è scelto da sempre meno genitori; resta comunque uno dei nomi più diffusi a livello mondiale, anche nella sue variante principale, che è Robert.

L’origine del nome è gotico-germanica, attestatosi per tradizione germanica e longobarda, diffuso poi nel Sud della penisola grazie al re di Napoli, Roberto D’Angiò, che regno dal 1309 al 1343. È stato anche il nome di due re di Francia, due duchi di Normandia, e di tre re di Scozia.

Il nome deriva dal nome germanico Hrodebert, che risulta composto da hrod, ovvero “fama”, “gloria”, e beraht (o berht), “brillante”, “illustre”). Per questo Roberto significa “illustre per fama” e “splendente di gloria”.

L’onomastico di Roberto si festeggia tradizionalmente il 17 settembre, in onore di San Roberto Bellarmino, gesuita, cardinale e dottore della Chiesa morto nel 1621, vescovo di Capua e patrono di maestri e insegnanti. Fra i Roberto famosi a livello internazionale non possiamo non citare Roberto Benigni, attore, Roberto Bolle, étoile, ma, oltre i confini italiani, impossibile non menzionare gli attori Robert De Niro e Robert Redford.

Come detto la diffusione del nome ha subito un’inversione di tendenza nell’ultimo ventennio: se nel 1999 erano oltre 1000 i bambini chiamati così, siamo arrivati a soli 451 nel 2019, la quota più bassa degli ultimi vent’anni, equivalente allo 0,21% dei neonati.

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  • Bambino (1-6 anni)