Nome affascinante seppur non molto diffuso in Italia, Nausicaa richiama la figura della figlia di Alcinoo che Ulisse incontra nel libro VI dell’Odissea, dopo il suo approdo sull’isola di Scheria.

Dal punto di vista etimologico il nome deriva dal greco Ναυσικαα (Nausikaa), basato sul termine ναῦς (naûs, “nave”), combinato, secondo alcune fonti con κάω (kao, káō, “bruciare”), motivo per cui avrebbe il significato complessivo di “colei che brucia le navi”. Ci sono però altre versioni, secondo cui il significato del nome sarebbe quello di “creatura marina”.

Le varianti principali del nome sono Nausica, Nausika, Nausikaa, ma esiste anche una variante più articolata, il lituano Nausikaja.

Come detto, il nome non ha mai attecchito in maniera profonda nel nostro Paese, tanto che ancora oggi è usato ma non molto popolare: nel 2020 sono state appena 20 le neonate cui è stato attribuito il nome di Nausicaa, che rimane comunque una delle medie più alte degli ultimi vent’anni. Il picco si è avuto nel 2006, con 26 bambine così chiamate.

Proprio perché appartenente alla letteratura epica, Nausicaa non è portato da alcuna santa o beata del mondo cristiano, motivo per cui il nome è da considerarsi adespota; il suo onomastico viene quindi generalmente celebrato il 1° novembre, in occasione della festa di Ognissanti.

 

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