Il nome deriva dal latino Maurus, attestato prima come supernomen e poi come praenomen, e si tratta di un etnonimo riferito alla regione storica della Mauretania, motivo per cui il sui significato è quindi “abitante della Mauretania”, o “proveniente dalla Mauretania”, e, per estensione, “moro”, “scuro di pelle”. In questo senso Mauro ha quindi il medesimo significato dei nomi Melania, Moreno, Gethin, Blake e Cole.

Dal nome derivano anche, in forma patronimica, i nomi Maurilio e Maurizio.

In Italia, benché piuttosto popolare in tutta la penisola per via dei numerosi santi che lo portano, il nome è meno comune al Sud. È abbastanza presente anche la forma femminile Maura, che talvolta risulta dall’anglicizzazione di Máire, che potrebbe essere una forma irlandese di Maria tanto quanto un derivato del nome celtico femminile Mór.

Nel nostro Paese il nome appare comunque in flessione rispetto a qualche anno, con 125 neonati così chiamati nel 2020 (nel 1999 erano 441). L’onomastico, proprio per via della presenza di molti santi che portano questo nome, può essere festeggiato in vari giorni dell’anno, ma il più importante è forse il santo del 15 gennaio, san Mauro, discepolo di san Benedetto da Norcia, abate di Glanfeuil.

Il 15 gennaio, peraltro, è anche uno dei tanti onomastici di Maura, in particolare di santa Maura, monaca, martire con santa Britta.

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