Le origini del nome Maurizio sono latine, e per la precisione nasce come supernomen, ovvero un secondo cognome, di età imperiale; solo in un secondo momento è divenuto un nome proprio.

La parola da cui deriva è quindi Mauricius o Mauritius, che sono patronimici del nome Mauro; per questo motivo, Maurizio ha il significato di “figlio di Mauro”, oppure “di Mauro”.

Il suo onomastico viene festeggiato il 22 settembre, in ricordo di san Maurizio, capitano della Legione Tebea che fu martire, assieme a tutti i suoi commilitoni, per ordine di Massimiano Erculeo, cesare privo di tribunicia potestas e poi augusto dell’Impero romano.

In Gran Bretagna si diffuse soprattutto con la conquista normanna, e nel Medioevo era piuttosto facile trovarlo nelle forme Morris o Moris; in effetti, le sue varianti principali sono il francese e l’inglese Maurice, lo spagnolo Mauricio e il tedesco Moritz.

In Italia Maurizio è un nome piuttosto comune, anche se negli ultimi anni la sua diffusione ha subito un calo; in vent’anni si è infatti quasi dimezzata la percentuale di genitori che scelgono questo nome per i figli. Nel 1999 erano 274 i nuovi nati chiamati Maurizio nel territorio italiano, mentre vent’anni più tardi questi rappresentano lo 0,07% del totale, con 144 neonati chiamati così.

La variante femminile è Maurizia.

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