
Tra le infezioni alle vie respiratorie dei bambini il laringospasmo è tra quelle più comuni e, nonostante le particolari caratteristiche, general...
Il distanziatore pediatrico è un dispositivo sanitario utile per eseguire la terapia inalatoria nei bambini. Molto simile all’aerosol, la sua azione è molto più rapida e consigliata nei pazienti asmatici.
Vediamo meglio a cosa serve, come si usa, per chi è particolarmente consigliato il distanziatore per bambini e i modelli migliori.
I distanziatori, secondo quanto illustrato da SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) nel documento “Linee Guida pratiche basate sull’evidenza sull’uso dei distanziatori nel trattamento dell’asma bronchiale infantile“:
sono dispositivi dotati di camere di espansione interposte fra il paziente e il pMDI (spray predosati pressurizzati, ndr).
Il farmaco viene dapprima spruzzato all’interno del dispositivo e, successivamente, inalato dal paziente: in questo modo non è necessaria una fine coordinazione ed il tempo utile per l’inalazione aumenta; inoltre si consente al propellente di evaporare, facilitando il rimpicciolimento delle particelle disponibili dell’aerosol, che possono raggiungere così più facilmente le vie aeree inferiori 13.
Nella camera, le particelle stesse subiscono poi un rallentamento della loro velocità e quelle di volume più grosso finiscono con il depositarsi sulle pareti del distanziatore, determinando un miglior rapporto deposizione polmonare/deposizione orofaringea 13, con minor rischio di assorbimento sistemico del farmaco e di effetti collaterali 18 19 ed un aumento della frazione respirabile della dose erogata. Tutti questi vantaggi sono particolarmente utili in campo pediatrico.
In buona sostanza, il distanziatore pediatrico serve a rendere più efficace e rapida la terapia inalatoria.
Tra le infezioni alle vie respiratorie dei bambini il laringospasmo è tra quelle più comuni e, nonostante le particolari caratteristiche, general...
Gli esperti della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica hanno delineato anche i passaggi da seguire per favorire il corretto uso del distanziatore pediatrico.
Bisogna innanzitutto inserire la mascherina sul distanziatore, scuotere lo spray e inserirlo nell’apertura posteriore dello strumento e inclinare lo spacer leggermente verso il bambino in modo da facilitare l’apertura della valvola.
La mascherina dovrà aderire perfettamente al viso del piccolo, avendo cura di coprire naso e bocca. Si erogherà il farmaco e il bambino dovrà eseguire 5 atti respiratori; attraverso la valvola visibile, si potrà controllare il respiro del bimbo.
L’eterno dilemma dei genitori: acquistare un classico aerosol o un distanziatore per bambini? La scelta va effettuata sulla base dell’effettivo utilizzo e sull’efficacia. Per comprendere meglio, è necessario capire quali sono le distinzioni tra i due strumenti.
L’aerosol è una macchina utile per la terapia inalatoria, che avviene attraverso una lenta nebulizzazione. L’apparecchio è dotato di accessori per l’erogazione del farmaco: forcine nasali, boccaglio e mascherina. Inoltre, è presente anche la doccia nasale, meglio nota con il nome di rinowash.
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Il distanziatore, invece, consente una terapia inalatoria molto più rapida, perché non si basa sulla nebulizzazione lenta bensì sullo spray. In genere è dotato di mascherina e boccaglio.
Secondo quanto riportato nell’approfondimento Perché è importante utilizzare il distanziatore nella terapia dell’asma bronchiale allergico di SIAIP, sulla base dell’età del paziente lo spacer può essere utilizzato con boccaglio (per bambini di età > 4 anni) o con mascherina (per bambini di età ≤ 4 anni) con una buona efficacia terapeutica. Il distanziatore è ottimale per pazienti che soffrono di asma e bronchite asmatica.
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Di seguito vi mostriamo quali sono i migliori modelli di distanziatori a uso pediatrico da comprare online.
Articolo originale pubblicato il 30 maggio 2020
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