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Quali farmaci tenere in casa per i bambini? Ecco un elenco di cosa non può mancare e i modi migliori per conservarli.
Ma quali sono le medicine che non possono mancare? E qual è il modo corretto per conservarle?
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha stilato un elenco dei farmaci da tenere in casa per i bambini. Tra questi ci sono:
Farmaci come antibiotici o aerosol dovranno invece essere prescritti all’occorrenza dal pediatra. È bene avere in casa anche un termometro (in caso di termometri a rilevazione interna si deve sempre ricordare di sottrarre 0,5°), garze e cerotti.
Per scegliere il prodotto più adatto per ogni tipologia di principio attivo, in base all’età, al peso e alle eventuali allergie del bambino è possibile consultare il pediatra, eventualmente il farmacista.
In caso di bambini allattati al seno, è possibile telefonare al numero verde 800883300 dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dedicato ai problemi di compatibilità tra farmaci e allattamento (e gravidanza) e attivo 24 ore su 24, per capire se è possibile somministrare un determinato farmaco. Gli specialisti richiedono il nome del principio attivo del farmaco, non quello commerciale: per questo è importante controllare sulla confezione il nome corretto del principio attivo e il dosaggio indicato.
I bambini, spiega il sito del Ospedale Pediatrico Meyer, sono i soggetti più a rischio per intossicazione da molteplici sostanze, tra cui le più frequenti sono i farmaci e i prodotti domestici.
Rispetto ai farmaci, i rischi di intossicazione possono essere legati a errori nella somministrazione, sovradosaggio o scambio per confezioni simili, oltre che all’ingestione da parte del bambino.
In questi casi, è necessario mantenere la calma, evitando di far vomitare il bambino o rimuovere forzatamente compresse presenti nella bocca del bambino perché questa manovra potrebbe provocare lo scivolamento del corpo estraneo nelle vie aeree.
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Si deve valutare se il bambino presenta sonnolenza, irritabilità, movimenti anomali degli arti o disturbi dell’equilibrio, colorito della pelle pallido o eccessivamente arrossato, eccessiva lacrimazione o salivazione. In questo caso è necessario chiamare subito il 118 per far portare il bambino al Pronto Soccorso più vicino.
Se non sono presenti sintomi, è importante cercare di individuare il tipo di farmaco assunto, la dose e il tempo trascorso dall’assunzione e chiamare uno dei nove centri antiveleni presenti sul territorio, che rispondono telefonicamente 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 e di cui è bene tenere a disposizione il numero.
Un caso particolare è quello dei farmaci contenenti antistaminici, antidepressivi, calcioantagonisti o betabloccanti: anche solo una compressa può determinare una grave intossicazione, per questo anche solo in caso di sospetto è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso.
I farmaci da tenere in casa per i bambini, come quelli per adulti e tutte le sostanze potenzialmente pericolose, devono essere conservati in un luogo dedicato, non accessibile ai più piccoli. Per questo, è importante che non sia raggiungibile e che sia chiuso a chiave.
I farmaci devono essere tenuti in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce solare. Il foglietto illustrativo potrà fornire indicazioni specifiche circa modalità di conservazione particolari, per questo è importante leggere sempre le istruzioni contenute.
Altrettanto importante controllare periodicamente le scadenze, smaltendo i prodotti scaduti negli appositi contenitori presenti all’interno o all’esterno delle farmacie e sostituendoli tempestivamente in modo da averli a disposizione in caso di necessità.
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