
Consigli pratici per uomini che si preparano a diventare papà e ad assistere la loro compagna durante il travaglio e il parto: essere disponibili ...
Gli insegnamenti (ironici) che un neo-papà ha tratto dal corso preparto a cui ha partecipato insieme alla sua compagna, a beneficio dei futuri papà.
Del contributo del futuro padre al percorso della gravidanza, del parto e dell’accudimento del pargolo non si parla mai abbastanza: l’accento – per ovvie ragioni fisiologiche – è sempre sulla donna, ma il ruolo dell’uomo è spesso ingiustamente sottovalutato.
Perché no, non può condividere fisicamente la gravidanza (anche se qualcuno ci va molto vicino) ma può essere presente al momento del parto, per dirne una. E i corsi preparto sono spesso la prima “prova del fuoco” che i futuri genitori si trovano ad affrontare in vista dell’arrivo del bambino.
Così Gregor Stronach sul sito australiano DAD ha raccontato la sua esperienza al corso preparto a cui ha partecipato insieme alla sua compagna. Un percorso da cui ha tratto un elenco di “lezioni” apprese sul campo, a beneficio di altri futuri papà:
Mettere al mondo un figlio è uno dei grandi traguardi della vita. Ricco o povero, giovane o vecchio… nel momento in cui tuo figlio arriva ci sono pochi modi in cui potrà andare a finire. Per questo è dannatamente importante che – come futuro papà – ti prepari a quello che accadrà in sala parto, e una volta che il bimbo sarà arrivato. Ecco a cosa servono i corsi preparto. I corsi preparto sono Momenti Molto Importanti. Ma sono anche, in un certo senso, come uno strambo cugino di cui nessuno in famiglia parla volentieri. Sono strani, ti mettono alla prova, possono spaventarti e probabilmente lo faranno, a un certo punto.
Consigli pratici per uomini che si preparano a diventare papà e ad assistere la loro compagna durante il travaglio e il parto: essere disponibili ...
Ecco allora i 6 insegnamenti (tra il serio e l’ironico) che il futuro papà ha scoperto frequentando uno di questi corsi, e che vi traduciamo liberamente:
Se conosci già questa parte, sentiti libero di saltare alla prossima… ma ci sono anche dei tizi che non sono proprio ferrati su come davvero funziona la faccenda del parto. Ok. Potrebbe aiutare (se stai ancora leggendo) pensare alle ostetriche che tengono i corsi preparto come a delle assistenti di volo. Saranno molto pazienti, calme e manterranno i nervi saldi – e appena prima che l’aereo decolli, ti spiegheranno che le uscite per il bambino sono “qui” (la vagina) oppure “qui” (la pancia).
Ti diranno anche che scorrerà del sangue. Che potrebbe uscire della cacca. E ti diranno che le cose possono anche andare storte. Ma, come le assistenti di volo, ci saranno delle persone nella stanza che sapranno cosa fare in caso di atterraggio di emergenza. Stai calmo e lascia che gli esperti facciano il loro lavoro… il tuo ruolo in questa parte della gravidanza è imparare il più possibile.
Ok… siamo alla parte in cui il bambino è fuori, che è poi il motivo per cui un’altra cosa che imparerai al corso preparto è precisamente quanto un neonato possa urlare. L’ostetrica che teneva il corso ci aveva avvertito che quello che stava per fare sarebbe stato piuttosto rumoroso.
Io me ne stavo seduto tutto soddisfatto, sicuro che gli anni trascorsi a suonare il basso in una band rumorosissima e l’aver perso il 40% dell’udito mi avrebbero protetto. Quando ha fatto partire il rumore è stato come se il Diavolo in persona avesse gettato un barile di gatti dentro un vulcano. I neonati possono anche essere piccoli, ma sono come allarmi anti-fumo in forma umana.
Una delle cose principali che si impara ai corsi preparto è come cambiare il pannolino a un bambino. Per impararlo, a ogni coppia è consegnata un bambolotto della misura di un neonato, un pannolino e una grossa spilla da balia. Poi ti verrà spiegata la procedura. È relativamente semplice. Comunque, vale la pena di notare che nessuna delle bambole su cui farai pratica si dimena. Non fanno pipì o pupù mentre sei nel pieno del cambio pannolino. I loro arti sono flessibili e si muovono in direzioni impossibili per un neonato. E non c’è nessun pannolino sporco con cui fare i conti.
Benvenuto nella tua nuova vita – passerai la maggior parte del tempo con persone di cui non hai scelto di essere amico: genitori al parchetto, genitori all’asilo nido, ai concerti di Natale: i corsi preparto mi hanno preparato a tutto questo mettendomi a contatto con persone con cui non avevo scelto di passare il mio tempo. […] Tutto questo significa che ci potrebbero essere coppie che non hanno davvero la minima idea delle prove che le aspettano, e se hai mai passato del tempo in una classe con qualcuno che non capisce proprio quel che gli viene detto, sai che può essere esasperante.
La pazienza è la chiave di questi momenti, se tu capisci e gli altri no. Dall’altra parte invece non avere timore di fare domande: se non capisci quel che sta succedendo, preparati a qualche str***o compiaciuto che ti fissa mentre fai ritardare tutta la classe. Lascia che giudichino. Fare una domanda per essere sicuro di quel che succederà è la cosa giusta da fare.
Nonostante non ci sia alcun manuale, ti sarà dato del materiale mal fotocopiato e altri pezzi sparsi che ti spiegheranno le cose che puoi aspettarti di incontrare prima, durante e dopo la nascita del bambino. Quasi tutto quel che ti serve sapere sarà in quei fogli di carta. Potresti di essere tentato di metterli in una cartella con le altre informazioni che ti verranno date via via, ma è meglio leggerli con attenzione per essere sicuro di aver capito tutto.
Le persone che si prendono la briga di scrivere tutta quella roba sanno di cosa stanno parlando. […] E soprattutto, questa è la roba che ti serve sapere. Stai per diventare un papà. È una faccenda molto, molto seria. Delle persone dipenderanno da te: la tua compagna. Tuo figlio. Sì, i corsi preparto possono sembrare noiosi. Sì, vorrai essere da qualche altra parte (qualsiasi altra parte!). Ma se vuoi essere un buon padre, è la tua occasione d’oro per cominciare a farlo.
Fare errori come genitore è inevitabile: alcuni papà danno i loro consigli sulla gestione della nuova vita con i bambini piccoli.
Le lezioni durano di solito un paio di ore, e ci sarà una “pausa tè e caffè” più o meno a metà. I biscotti buoni finiscono molto in fretta, perciò sbrigati. E ricordati di acciuffarne qualcuno anche per la tua signora.
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