Di nascite, a Miejsce Odrzanskie, villaggio nel sud della Polonia, ce n’è ben poche. Di neonati maschi neanche l’ombra. A qualcuno può sembrare il paese perfetto: fatto sta che è dal 2010 che negli uffici dell’anagrafe di questo paese rurale di 272 anime non si registra un nome da maschio.

A fare notizia in un primo momento l’iscrizione, in una competizione regionale per giovani vigili del fuoco volontari, che la squadra del paese era composta da sole ragazze: i media polacchi si sono così interessati alla vicenda, e da lì è partito l’assalto di giornalisti e tv e la richiesta di intervento di medici e scienziati per capire il perché della curiosa “scomparsa” dei maschi dalle culle.

Nel frattempo il capo del dipartimento di Medicina Genetica all’Università di Varsavia, Rafal Ploski, ha avviato delle indagini genetiche sugli abitanti e sulle condizioni ambientali del villaggio alla ricerca di una spiegazione.

Né sono mancate telefonate da tutto il Paese dirette al sindaco della cittadina, con consigli più o meno strampalati su come concepire un maschietto.

A riportare la storia anche il New York Times, che ha pubblicato un reportage intervistando i (pochi) abitanti del villaggio in cui l’ultimo maschio è nato nel 2010. Da allora ci sono state 12 nascite: decisamente poche per farne un dato statisticamente rilevante, ma abbastanza da fare dell’assenza di bambini maschi una curiosa coincidenza.

Nel dubbio, il sindaco ha annunciato che offrirà una ricompensa alla prossima coppia che concepirà un maschio.

Se ne sta parlando così tanto che per un attimo ho pensato di intitolare una strada al prossimo bambino che nascerà. Sarebbe un regalo carino. Poi pianteremo una quercia e le daremo il suo nome.

Oltre all’aspetto c’è chi solleva anche questioni pratiche nella gestione di un paese che vede da molti anni un graduale spopolamento, e in cui è difficile attirare manodopera esterna: la vita del villaggio è basata sull’agricoltura, e anche se molte donne si occupano dei lavori agricoli la preoccupazione per il futuro non manca.

villaggio di femmine polonia
Foto: Kasia Strek/The New York Times

Intanto, le donne sembrano cavarsela molto bene: una delle ragazze intervistate, la ventenne Adrianna Pieruszka, ha trascorso l’estate lavorando con il trattore i campi di famiglia. La stessa vita comunitaria ruota soprattutto intorno al gruppo di volontarie dei vigili del fuoco, che, riporta il NYT, non sentono più di tanto la mancanza degli uomini.

Non sarebbe il primo caso in cui la nascita delle femmine è nettamente superiore a quella dei maschi: un caso simile si è registrato anni fa anche in un villaggio della Cina.

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