Il Parlamento Europeo ha approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto, presentato da Renew Europe, gruppo supportato da Sinistra, Verdi e Socialisti, che ha portato alla condanna dell’Italia dopo lo stop alle registrazioni dei figli di coppie omosessuali.

Solo pochi giorni fa il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva dato lo stop alle procedure di trascrizione dei bambini nati da genitori gay. La decisione era arrivata in seguito a una circolare firmata il 10 marzo 2023 dal prefetto Renato Saccone, in cui si indicava che “Non è consentita in Italia la registrazione nell’atto di nascita dei bambini nati da coppie dello stesso sesso. Anche dei bambini nati all’estero da coppie formate da due mamme”. 

L’unica eccezione concessa dalla Procura di Milano poteva essere concessa per i bimbi nati all’estero da due madri.

Il primo cittadino milanese aveva comunque manifestato il suo dispiacere, pur sottolineando di voler fare il possibile per cambiare le cose. Anzi, Sala aveva riferito alle “famiglie arcobaleno” che questa sarebbe diventata una sua battaglia con il governo.

Bruxelles ha deciso però di schierarsi apertamente contro questo modo di agire, convinta che a farne le spese siano innanzitutto i bambini, che possono diventare vittime di discriminazione da parte dei loro coetanei e non solo: “Il Parlamento europeo – si legge ancora nell’emendamento – ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli; ritiene che tale azione costituisca una violazione diretta dei diritti dei minori, quali elencati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989.

Il Parlamento aveva inoltre manifestato il timore per le conseguenze di questa presa di posizione. “Si esprime preoccupazione per il fatto che tale decisione si iscrive in un più ampio attacco contro la comunità Lgbtqi+ in Italia; invita il Governo italiano a revocare immediatamente la sua decisione” – così si conclude il testo.

 

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Storie