Se la notizia delle 9 infermiere incinte nello stesso momento nel reparto maternità di un ospedale del Maine era già sorprendente, questa lo è ancora di più: nell’arco di un anno infatti ben 36 infermiere di un ospedale del Missourri diventeranno (o sono diventate) mamme.

La notizia è stata pubblicata con un post su Facebook dal Children’s Mercy di Kansas City, ed è stata subito ripresa dai media americani:

Oh, baby! Le nostre infermiere del reparto di terapia intensiva passano le giornate e le notti con i piccoli di tutto il Midwest che hanno bisogno delle cure più specializzate. Ma hanno anche avuto un baby boom tutto loro! Questa foto mostra tutti i bambini nati e quelli che devono ancora nascere nel 2019. […] Congratulazioni alla nostra famiglia che si espande!

Lo stesso sito dell’ospedale, poi, ha riportato l’esperienza di una delle neomamme:

La neomamma e infermiera Sarah Carboneau sa bene com’è passare il tempo in Terapia intensiva neonatale. Suo figlio Ben è nato con un difetto cardiaco. “Ero spaventata, perché come infermiera avevo visto molte cose. Ed è stata un’esperienza extracorporea, perché sapevo cosa aspettarmi mentre veniva trasferito in terapia intensiva”. Le neomamme e le future mamme concordano sul fatto che questo baby boom le ha avvicinate ancora di più.

Carboneau ha raccontato la propria storia anche al programma Good Morning America: “Ero nervosa per il ritorno al lavoro, dal momento che quello era stato l’evento più traumatico della mia vita. C’era un altro bimbo con la stessa diagnosi di Ben. Ho parlato con sua mamma per rassicurarla, raccontandole l’esperienza di Ben. Il lieto fine di Ben mi ha resa ancora più grata,  mi fa sentire molto fortunata e mi ha confermato l’importanza del mio lavoro“.

Un’altra neomamma, la prima a partorire quest’anno, ha raccontato le reazioni ironiche dei pazienti: “Alcuni dicono scherzando di non bere l’acqua dell’ospedale se non vuoi rimanere incinta”. 

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