
Con il termine Sids, o “morte in culla”, ci si riferisce all'improvvisa morte del neonato: cos'è, quali sono le possibili cause e come preveni...
La ginnastica che serve a stimolare lo sviluppo motorio del bimbo è chiamata tummy time: sono esercizi importanti, proposti come momento di gioco
Benché venga proposto al neonato come un momento di gioco, ritenerlo tale sarebbe riduttivo. Il tummy time è soprattutto un momento utile per il suo sviluppo motorio.
Con questi esercizi a pancia in giù impara a compiere movimenti come sedersi, alzare la testa, girarsi su se stesso e successivamente gattonare. Inoltre rafforza i muscoli del collo, delle braccia e delle spalle.
Ciò lo aiuterà non solo a sviluppare le abilità necessarie per determinati traguardi di sviluppo motorio, ma anche a incentivare la sua scoperta del mondo, a entrare in contatto con gli oggetti circostanti, a relazionare ciò che vedono con ciò che toccano, sentono, odorano.
Come ricorda l’American Academy of Pediatrics (AAP), bisogna far dormire i bambini sulla schiena per evitare il rischio di SIDS, la sindrome della morte in culla. Una misura necessaria, che riduce però il tempo trascorso passato a esplorare i movimenti.
Tempo da “recuperare” quando il bimbo è sveglio: “I bambini dovrebbero dormire sulla schiena e giocare sulla pancia”, hanno sintetizzato i pediatri.
Con il termine Sids, o “morte in culla”, ci si riferisce all'improvvisa morte del neonato: cos'è, quali sono le possibili cause e come preveni...
Letteralmente, “tummy time” significa proprio “tempo sul pancino“. Si tratta di esercizi svolti sempre sotto la supervisione dell’adulto di riferimento, e utili al rafforzamento dei muscoli di arti, collo, schiena e collo, che si svolgono mettendo il bambino con la pancia rivolta verso il basso. Una vera e propria ginnastica, insomma, che serve a stimolarne lo sviluppo motorio.
Viene proposta ai piccoli nei loro primi mesi di vita, quando non sono ancora in grado di svolgere movimenti complessi come girarsi, stare seduti e gattonare.
Il tummy time serve a rinforzare i muscoli del collo e quindi aiutare il controllo della testa, a sua volta fondamentale per la coordinazione e per muoversi alla scoperta del mondo circostante.
La voce della mamma è la prima cosa a fare da guida, per spingere il piccolo ad alzare la testa. Il suono riveste un ruolo importante in questa prima fase, perché è quello che maggiormente attira l’attenzione del bambino, il quale dirige la testa verso la fonte. Successivamente sarà la volta degli stimoli visivi, dunque oggetti in movimento che la mamma proporrà intorno a lui.
Il piccolo avrà la curiosità di toccarli, esplorarli, conoscerli, muovendosi ogni giorno di più nella loro direzione.
L’Associazione SUID & SIDS Italia Onlus spiega che gli esercizi aiutano lo sviluppo muscolare e riducono la tendenza alla plagiocefalia posizionale (cosiddetta “testa piatta”). L’associazione consiglia di:
Durante i primi tentativi di tummy time è probabile che il neonato non ami la posizione sulla pancia. Per questo è importante innanzitutto non arrendersi, ma farlo abituare a quella nuova routine di esercizi. Se il piccolo si infastidisce, meglio smettere del tutto o cambiare esercizio.
Gli esercizi si svolgono a casa, mettendo il bambino sdraiato sulla pancia, ma non sul letto: tenderebbe ad “affondare” con la testa, avendo ancora poco controllo. Meglio un tappetino o il fasciatoio.
Per rinforzare i muscoli del collo, l’esercizio più utile è posizionarsi davanti a lui attirando la sua attenzione con la voce, così da fargli sollevare il capo. O ancora, molto utile per la schiena è sollevarlo a 3-5 cm dal tappetino per qualche secondo, mettendogli una manco sotto il torace e il bacino, e poi rimetterlo giù.
Oppure, mentre è sdraiato, sollevargli i piedini portandoli verso l’interno delle ginocchia, ripetendo più volte.
Un altro esercizio consiste nello sdraiarsi sulla schiena mettendo il bambino sul petto: lui alzerà la testa e userà le braccia per vedere il viso della mamma.