Stanchezza in gravidanza: come cambia tra primo, secondo e terzo trimestre

Essere stanche durante la gravidanza è normale, ma il senso di fiacca e debolezza cambia con il passare del tempo. Conosciamo le varie fasi e i più efficaci rimedi per vivere al meglio il periodo prima del parto.

La stanchezza è tra i primissimi sintomi che accompagnano l’inizio di una gravidanza, tanto che la sensazione di spossatezza può presentarsi già dalla settimana successiva al concepimento. In questi casi la conferma o la smentita può avvenire acquistando e utilizzando un test di gravidanza.

Ma la stanchezza non è di per sé un sintomo specifico della gravidanza, in quanto può manifestarsi anche per tantissime altre ragioni. Alcune normali, come l’avvicinarsi del ciclo mestruale o qualche attività familiare o professionale particolarmente logorante. In altri casi la stanchezza può anche segnalare problemi più importanti che devono essere valutati e analizzati caso per caso.

Per riuscire a distinguere questo fenomeno è utile vedere come la stanchezza evolve nel corso della gravidanza. Per quanto sia normale sentirsi maggiormente fiacche e prive di energia durante i mesi precedenti al parto, la stanchezza durante la gravidanza ha diverse cause che cambiano nel corso del tempo. Vediamo quali sono e, allo stesso tempo, quali sono i rimedi più efficaci e sicuri da attuare per gestire al meglio il senso di stanchezza.

Stanchezza in gravidanza nel primo trimestre: cause e rimedi

Il primo trimestre di gravidanza è quello dove la stanchezza ha un’incidenza maggiore. La causa principale è data dal cambiamento, per molti aspetti anche inaspettato, che genera un forte senso di spossatezza. La causa principale è l’azione ormonale che si avvia in queste settimana. Questa, infatti, agendo

sulle pareti dei vasi sanguigni, inoltre, provoca riduzione del tono vascolare e dilatazione dei vasi sanguigni con lo scopo di favorire l’afflusso di sangue all’utero e alla placenta; parallelamente però la vasodilatazione determina una riduzione della pressione sanguigna con sensazione di spossatezza.

Il principale ormone responsabile della stanchezza in gravidanza nel primo trimestre è il progesterone. La stanchezza può essere provocata anche dalle nausee che non consentono un’adeguata e regolare alimentazione. Inoltre gli orari di lavoro prolungati aggravano il senso di stanchezza durante le prime settimane di gravidanza. Senza dimenticare lo stress mentale ed emotivo dovuto ai grandi cambiamenti che iniziano in questa fase.

I rimedi consigliati sono legati all’imparare ad ascoltare i segnali del proprio corpo e ad adeguare di conseguenza il proprio stile di vita. Ritmi più tranquilli, alimentazione il più possibile equilibrata e sana, e una costante dose di riposo, soprattutto quando se ne sente il bisogno.

Stanchezza in gravidanza nel secondo trimestre: cause e rimedi

stanchezza in gravidanza

Nel secondo trimestre c’è una sorta di assestamento dell’organismo, tanto che il senso di stanchezza sembra in molti casi svanire. Si tratta di una tendenza generale e non necessariamente la debolezza fisica e mentale di questo periodo è sinonimo di complicazioni, in quanto la percezione della stanchezza varia da soggetto a soggetto.

Nel dubbio sempre meglio tenere informato il proprio ginecologo, altrimenti è consigliato continuare a mantenere uno stile di vita regolare e il più tranquillo possibile, in vista dell’ultima fase della gravidanza.

Stanchezza in gravidanza nel terzo trimestre: cause e rimedi

Il terzo trimestre è quindi quello della conclusione del lungo periodo di preparazione al parto. la stanchezza torna a farsi sentire, anche perché accompagnata dai cambiamenti fisici sempre più importanti e che comportano anche difficoltà nei movimenti e nello svolgimento delle normali attività quotidiane.

In queste settimane possono anche ridursi le ore di sonno e aumentare il numero delle volte in cui si deve andare in bagno. A essere compromesso è quindi il riposo e in questo modo non si riescono a recuperare le energie. In questa fase della gravidanza valgono ancora di più le indicazioni date per il primo e il secondo trimestre.

Aumenterà il senso di stanchezza e probabilmente anche la tensione del parto che certamente non aiuta a rilassarsi. Il consiglio è quello di non pretendere di più dal proprio corpo, ma anche dall’umore. Eventuali crolli e tristezze non sono una colpa o la dimostrazione di non essere all’altezza, ma la conferma di come ci sia bisogno di pazienza, cura e attenzione per supportare questo ultimo periodo della gravidanza. la stanchezza non è una colpa, ma il prezzo da pagare per il grande sforzo compiuto per dare alla luce il proprio bambino.

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