
Non solo i sogni si fanno più vividi, ma spesso si trasformano in incubi: c'entrano gli ormoni (tanto per cambiare) e le paure delle future mamme.
Non riuscire a prendere sonno durante la gravidanza può essere fastidioso, e non permette di riposare al meglio. Anche se è un disturbo diffuso, può avere tante cause diverse ed esistono dei rimedi naturali per provare a combatterla.
L’insonnia in gravidanza è un disturbo abbastanza comune che colpisce le donne in questo periodo di cambiamenti ormonali. Nonostante sia una condizione comune, i problemi del sonno non vanno sottovalutati, e bisogna conoscerne le cause per trovare i rimedi giusti.
Per quanto infatti possa essere diffuso il problema, potrebbe nascondere condizioni patologiche più gravi, e per questo è importante consultare un medico o il proprio ginecologo per essere più sicure. Inoltre, le cause di insonnia si differenziano a seconda del trimestre di gravidanza.
Durante la gravidanza il corpo della donna affronta molti cambiamenti che possono causare disturbi tra cui anche insonnia. Le cause possono avere quindi diversa origine.
Abbiamo detto che solitamente l’insonnia in gravidanza non è un disturbo grave, ma è importante che la futura mamma riesca a riposare il più possibile durante i 9 mesi di gravidanza, soprattutto in proiezione di quando nascerà il piccolo. Esistono dei trucchi per provare a dormire bene e dei rimedi naturali che favoriscono il sonno.
Non solo i sogni si fanno più vividi, ma spesso si trasformano in incubi: c'entrano gli ormoni (tanto per cambiare) e le paure delle future mamme.
Innanzitutto è importante che la camera da letto rappresenti il luogo del risposo, e quindi è preferibile fare altre attività ricreative come leggere, stare al pc, guardare la tv o fare attività fisica in altri posti. Inoltre esiste un cuscino per la gravidanza, che si potrà usare anche per l’allattamento, e favorisce le posizioni giuste per dormire. In commercio ne esistono di diversi tipi, i più conosciuti sono quelli a forma di C o U, che sorreggono il corpo lasciando il buco per il pancione.
Per ritrovare il sonno è utile cercare di ridurre il più possibile i fattori di stress, non consumare bevande o alimenti che contengono caffeina e praticare una moderata attività fisica: anche una semplice passeggiata può aiutare il benessere psicofisico e favorire il rilassamento. Anche un bagno o una doccia calda, poi, aiutano a rilassare il corpo e a prepararsi per il sonno.
Esistono anche rimedi naturali che si possono prendere sotto consiglio del medico. Molto utili possono essere i fiori di Bach, il fiore del melograno, o anche medicinali integratori di melatonina. Un altro ottimo metodo sono alcune piante officinali come la camomilla, la melissa, che rilassa i muscoli e allevia nausea e vomito, il tiglio e la passiflora, efficace contro l’insonnia causata da ansia e problemi dell’apparato gastrointestinale.
È importante infatti favorire la digestione per evitare dolori all’addome e senso di nausea che inibiscono il sonno. Il trucco è cenare presto la sera, e mangiare poco ma in modo salutare.
A seconda del trimestre di gravidanza, è possibile comprendere meglio di quale delle possibili cause che abbiamo visto in precedenza si tratta. Con lo sviluppo del feto infatti, possono cambiare i motivi che causano disturbi nel prendere sonno.
Nel primo trimestre i maggiori cambiamenti nel corpo della futura mamma sono quelli di tipo ormonale. Pertanto è più probabile che in questo periodo l’insonnia sia causata dall’aumento dei livelli di ormoni quali estrogeni e progesterone, che portano solitamente alla nausea, vomito e stanchezza. Questo può portare la gestante a fare più riposini durante il giorno, e a faticare pertanto a ritrovare il sonno di notte. Inoltre, Gli ormoni portano un aumento anche della minzione, che può costringe ad alzarsi più volte durante il riposo.
Possono essere presenti anche cause di tipo emotivo e psicologico, derivanti dall’entusiasmo che caratterizza questa prima fase: la futura mamma si trova ad affrontare una novità così grande e importante che l’eccitazione e la felicità si uniscono alla preoccupazione di cosa la aspetta nel prossimo futuro. I cambiamenti fisici nei primi tre mesi sono ancora molto lievi, poiché il feto non cresce ancora molto.
Durante il secondo trimestre è più probabile che a causare l’insonnia siano invece modifiche del corpo. La pancia cresce e pertanto si fa più fatica a trovare la posizione giusta. Inoltre, dalla ventesima settimana circa, si iniziano a sentire i movimenti e i calci del feto nella pancia, cosa che può rendere più faticoso prendere sonno. Con la crescita del feto aumenta maggiormente la pressione sulla vescica.
Più la pancia cresce, più aumentano possibili dolori sia interni come bruciore di stomaco, crampi sia esterni dovuti all’aumento del peso del pancione, come formicolio alle gambe, mal di schiena e altri dolori dovuti alla postura. Nell’ultimo periodo viene prodotta l’ossitocina, ormone che favorisce le contrazioni del parto ed è utile anche per l’allattamento. Con l’avvicinamento del travaglio inoltre possono riaffiorare e aumentare le sensazioni iniziali di eccitamento e ansia per la nascita di un figlio.
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