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Prodotti da preferire, ingredienti da evitare e consigli da seguire per una skincare quotidiana sicura per la donna e per il feto.

Tra i cambiamenti fisici che avvengono durante la gravidanza ci sono anche quelli legati alle problematiche cutanee. Come spiegato dall’American Academy of Dermatology (AAD), i cambiamenti ormonali tipici di questo periodo possono scatenare diverse conseguenze. Dall’acne al melasma passando per smagliature, vene varicose e pelle secca e sensibile, sono diverse le condizioni che peggiorano l’aspetto del proprio viso. Un periodo, quello della gravidanza, in cui la cura della pelle diventa ancora più indispensabile. Ma con una serie di raccomandazioni. Vediamo quali per una skincare sicura in gravidanza.
Come riportato in un documento International Società of Doctors for the Environment (ISDE), la principale preoccupazione è legata alla presenza in alcuni prodotti per la cura della pelle, di inquinanti chimici e microplastiche che possono superare la barriera placentare e raggiungere il feto. Durante la vita intrauterina il feto è più vulnerabile, anche perché gli organi deputati alla disintossicazione (come quelli epatici e renali) sono ancora in fase di sviluppo.
Alcune sostanze presenti nelle plastiche e nei prodotti per la cura personale sono considerate degli interferenti endocrini la cui esposizione prenatale può causare pubertà precoce, sindrome da disgenesia testicolare e cancro. L’elevata concentrazione di queste sostanze è stata associata anche a un aumento del rischio di aborto spontaneo e parto pretermine oltre che a una riduzione della concentrazione ematica di ormoni tiroidei e sessuali materni.
Senza voler generare facili allarmismi è doveroso chiarire sin da subito che la cura della pelle in gravidanza può essere condotta in totale sicurezza. È raccomandata una maggiore attenzione nella scelta dei prodotti per evitare questi ingredienti:
Tutti questi ingredienti sono, per l’effetto teratogeno sul feto, ad alto rischio e per questo da evitare in gravidanza. L’attenzione deve essere elevata perché sono ingredienti spesso utilizzati per il trattamento di acne, psoriasi e creme antietà , così come per il trattamento della perdita di capelli o come protezione solare. Altri ingredienti, come l’acido salicilico, il perossido di benzoile, i parabeni, i ftalati, il fenolo, il triclosan e gli oli essenziali andrebbero invece assunti solo previo confronto con il dermatologo.
La skincare non è, quindi, qualcosa cui rinunciare, ma una realtà da ricodificare durante il periodo della gravidanza. La raccomandazione dei dermatologi è di definire una routine basata su detersione, idratazione e protezione.
Il primo passo è quello di detergere delicatamente il viso, non più di due volte al giorno e sempre dopo aver sudato, per mantenere la pelle pulita senza irritarla. Dopo la detersione, è importante applicare una crema idratante adeguata al proprio tipo di pelle, in modo da preservare l’equilibrio cutaneo e prevenire secchezza e irritazioni. Infine grande cura va rivolta alla protezione solare. È preferibile esporsi al sole solo se ben protette, preferendo il riparo dell’ombra e mai l’esposizione diretta, indossando abiti che coprano bene la pelle. Quando si sceglie una crema solare, meglio optare per un prodotto ad ampio spettro, con un fattore di protezione solare pari o superiore a 30 e resistente all’acqua. Per ridurre al minimo il rischio di reazioni, è preferibile utilizzare solari minerali che contengano ossido di zinco o biossido di titanio.
Nella routine quotidiana si possono introdurre ingredienti come la vitamina C al mattino e l’acido glicolico alla sera (sempre sotto consiglio medico) per affrontare eventuali alterazioni del tono della pelle, comuni in gravidanza.
Parlando di cura della pelle in gravidanza è utile seguire le raccomandazioni all’interno della circolare del Royal Hospital for Women in cui si indica come generalmente le creme e le schiume per la depilazione, quelli per lo sbiancamento dei capelli, quelli autoabbronzanti e quelli per la cura di unghie e capelli sono generalmente considerati sicuri. In tutti i casi il confronto con il proprio ginecologo e un dermatologo di fiducia aiuta a ridurre i rischi, rassicurare la donna e permetterle di prendersi cura efficacemente della propria pelle senza alcun tipo di timore. Sebbene sicuri esistono tipologie di prodotti che è preferibile evitare per il loro metodo di azione che, per quel tipo di formulazione, è controindicato in gravidanza.

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