
I test ovulatori permettono di individuare in anticipo i giorni più fertili rintracciando nell'urina l'estradiolo e l'ormone luteinizzante (LH) il...
Chi desidera un figlio può cercare di pianificare una gravidanza, provando a ricostruire quelli che sono più fertili. Per farlo tornano utili gli stick di ovulazione: vediamo quale tipologia scegliere e come si usano.
Si tratta di un test con un’alta percentuale di probabilità, che analizza ormoni ed estrogeni, in particolar modo l’ormone luteinizzante e l’estradiolo, per capire effettivamente se in quel dato periodo l’apparato riproduttivo della donna è pronto per il concepimento.
Di stick di ovulazione ne esistono diverse tipologie, ma in linea di massima sono tutti piuttosto affidabili e facili da utilizzare. Conosciamo meglio questi dispositivi per capire qual è il migliore a livello personale.
I test ovulatori permettono di individuare in anticipo i giorni più fertili rintracciando nell'urina l'estradiolo e l'ormone luteinizzante (LH) il...
Per sapere quali sono i giorni fertili, si può usare un test di ovulazione. Utilizzando lo stick (uno o più di uno) è possibile individuare la presenza dell’ormone luteinizzante (LH) nell’urina. Poco prima della fase ovulatoria, circa nelle 24/36 ore precedenti, l’ormone raggiunge il picco massimo svelando l’ovulazione.
Per far sì che il test funzioni, bisogna analizzare l’urina della donna. Quando l’ormone luteinizzante aumenta avviene la rottura del follicolo dominante e il rilascio della cellula uovo matura, che potrà essere fecondata.
Se il test dà esito positivo, il picco ovulatorio ci sarà entro 24/48 ore.
Per le donne che cercano una gravidanza è utile riconoscere i segnali del proprio corpo, che avverte quando ci si avvicina ai giorni più fertili.
Alcuni test analizzano anche i livelli di estrogeni, estradiolo in particolar modo; quando c’è la concentrazione massima, le possibilità di rimanere incinta aumentano notevolmente.
In genere si utilizza in corrispondenza della fase ovulatoria, ovvero nei giorni precedenti e successivi al 14esimo dopo il ciclo mestruale. Questa regola vale principalmente per chi ha un ciclo regolare. In caso contrario, bisogna fare varie prove per individuare con precisione i giorni più fertili e ideali per il concepimento.
Il test va effettuato possibilmente sempre alla stessa ora, meglio la mattina appena sveglie. Se non è stato possibile effettuarlo, è necessario attendere almeno 3-4 ore dall’ultima minzione cercando di bere poco, per non alterare l’esito.
Utilizzare il test è molto semplice: basta posizionare la parte assorbente verso il flusso di urina per alcuni secondi oppure raccoglierne un campione e immergere lo stick per 15 secondi.
Gli stick di ovulazione sono test probabilistici, quindi la loro affidabilità non potrà mai essere pari al 100%. Tuttavia, sono piuttosto attendibili, soprattutto se si effettuano seguendo alla lettera le istruzioni d’uso.
Per quanto riguarda l’affidabilità degli stick, di qualsiasi tipologia essi siano, in genere si attesta oltre il 90%, ma in alcuni casi possono anche superare il 99%. Dunque, in termini di accuratezza possono dare ottimi risultati e riuscire effettivamente ad aiutare una donna in cerca di un figlio.
Per quanto riguarda le tipologie di stick ovulazione, possiamo suddividere questi dispositivi in tre categorie principali: digitali, per il monitor di fertilità e canadesi.
Gli stick digitali per ovulazione sono quelli più pratici, che danno esito positivo o negativo all’interno di una finestrella. Sono affidabili ma sono anche piuttosto costosi, in genere sconsigliati a chi non ha un ciclo regolare e di conseguenza un’ovulazione facilmente identificabile.
Gli stick di ovulazione per computer e monitor di fertilità costano meno dei digitali in quanto sono ricariche che vanno utilizzate con il dispositivo vero e proprio.
Gli stick di ovulazione canadesi sono i meno costosi di tutti, difficili da reperire in commercio nei negozi fisici mentre si trovano facilmente online, e sono consigliati a chi deve effettuarne molti e per cicli continuativi.
Articolo originale pubblicato il 30 aprile 2020
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