Vincenzo, nome molto popolare soprattutto nel Sud del nostro Paese, deriva dal nome latino Vincentius, che, tratto dall’aggettivo vincens (participio presente del verbo latino vincere) significa letteralmente “che vince”, “che conquista”, oppure “vincente”, e ha pertanto un significato analogo ai nomi Vittorio, Niceta e Sanjay.

Ha un valore augurale, e fu molto comune soprattutto fra i primi cristiani, dove il nome può essere interpretato come “vincente sul male, sul peccato”. Come detto, in Italia il nome è molto diffuso, grazie in particolare al culto dei diversi santi e beati celebrati dalla Chiesa cattolica, tanto che alcune stime dicono che nel 2004 fosse ancora al 30° posto fra i nomi più frequenti. In Inghilterra è stato invece introdotto nel 1200 circa, ma in realtà ha cominciato a prendere piede realmente solo a partire dal XIX secolo.

Le sue varianti principali sono Vincent (da pronunciare in modi diversi, ad esempio in francese o in inglese) e Vicente o Vicent (tipico soprattutto del catalano=.

L’onomastico si celebra generalmente il 22 gennaio, in onore di san Vincenzo di Saragozza, diacono e martire, ma ci sono date anche il 5 aprile, in memoria di san Vincenzo Ferreri, sacerdote e predicatore, e il 27 settembre, per san Vincenzo de’ Paoli, sacerdote e fondatore di diverse congregazioni.

In Italia nel 2020 il nome è stato attribuito a 1359 neonati, il dato più basso degli ultimi vent’anni.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Rating: 5.0/5. Su un totale di 1 voto.
Attendere prego...

Categorie