Placido è un nome estremamente significativo, anche perché nella nostra lingua può assumere anche il valore di aggettivo per designare qualcuno (o anche una situazione, talvolta), sereno, tranquillo, quieto.

Proprio questo, infatti, il significato del soprannome, poi diventato nome personale latino Placidus, da cui deriva: la traduzione è appunto “placido”, “calmo”, “tranquillo”, e per questo motivo ha il medesimo significato dei nomi Galeno, Tranquillo, Stellan e Quieto.

È un nome diffuso in tutta Italia, e talvolta è anche un cognome (il più celebre, l’attore Michele Placido), ma in particolar modo è piuttosto comune in Sicilia, soprattutto per via della diffusione del culto di San Placido, monaco benedettino diventato martire a Messina nel 541. La forma femminile, Placidia, è invece piuttosto comune in Sardegna, sostenuta in gran parte dalla notorietà del mausoleo di Ravenna di Galla Placidia, figlia dell’Imperatore Teodosio I.

L’onomastico di San Placido viene festeggiato il 5 ottobre – anticamente era l’11 – in ricordo proprio di quel San Placido, monaco, discepolo di san Benedetto da Norcia, che subì il martirio a Messina il 5 ottobre del 541. Nel luogo dove divenne martire è sorta la chiesa di San Giovanni di Malta.

In Italia il nome Placido ha subito un drastico calo negli ultimi anni, tanto che nel 2019 sono stati meno di cinque i neonati così chiamati; tuttavia, come detto è un nome ancora usato, in particolar modo nel Su della penisola. A livello internazionale, il Placido più famoso è ovviamente il tenore spagnolo Domingo.

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