Emma ha conosciuto una crescita esponenziale tra i nomi attribuiti alle neonate nel nostro Paese, nel giro di vent’anni; si tratta di un nome di origine germanica, attestato fin dal VII secolo in forme quali i femminili Emma, Imma, Ima e anche i maschili Immo ed Emmo. Anche se l’etimologia non è completamente certa, viene generalmente considerato, così come Irma, un ipocoristico di altri nomi germanici che cominciano con la radice irmin o ermen, come Ermengarda, Ermentrude ed Ermenegildo.

Ha il significato di”grande”, “potente”, ma anche “intero”, “universale”; può infine essere anche teoforica, e richiamare un nome alternativo del dio Odino, “Irmin”. Altre ipotes, giudicate meno attendibili, lo riconducono al germanico amals o imme (“valoroso”), al norreno imr (“lupo”), e infine a una voce infantile onomatopeica simile al tedesco Amme, “mamma”.

In Inghilterra il nome venne introdotto grazie a Emma di Normandia, moglie di due re inglesi, e divenne piuttosto popolare dopo la conquista normanna e durante il Medioevo, quando era usato in forme vernacolari come Em, Emm ed Emme, con diminutivi quali Emmot, Emmet ed Emmett, oltre a essere confuso con Amy. Nella sua forma base il nome venne ripreso nel XVIII secolo, forse anche grazie al poema di Matthew Prior Henry and Emma.

Ancora oggi Emma è uno dei nomi più popolari attribuiti alle bambine nate negli Stati Uniti d’America, ed è stato tra i primi cinque continuativamente dal 2002 fino al 2017. In Italia, invece, è stato continuativamente nella lista dei dieci nomi più usati per le neonate dal 2010 fino al 2017. Seppur esista anche la forma maschile Emmo, il nome è pressoché esclusivamente femminile.

Nel 2019 in Italia sono state 3245 le bambine così chiamate.

Tra le Emma più famose citiamo le attrici Emma Thompson, Emma Stone, Emma Watson, Emma Roberts, e la cantante italiana Emma Marrone. Il nome resta praticamente invariato in tutte le lingue, fatta eccezione per il ceppo slavo, in cui è Ema, così come nel rumeno.

L’onomastico può essere celebrato il 3 dicembre, in ricordo di sant’Emma di Lesum, o “di Brema” o “di Stiepel” o “di Sassonia”, nobildonna, vedova e benefattrice, ma anche il 29 giugno in memoria di sant’Emma di Gurk, contessa di Friesach e fondatrice di svariati monasteri benedettini in Austria. Alcune fonti agiografiche non ufficiali ritengono che sia da annoverarsi tra le sante anche Emma di Baviera, regina consorte dei Franchi Orientali come moglie di Ludovico II il Germanico, celebrata il 31 gennaio.

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