Eleonora deriva dall’occitano Aliénor, o Ailenor, attestato nella Francia meridionale e in Portogallo, la cui origine è estremamente dubbia. Secondo l’potesi più convincente, formulata dal linguista tedesco Theodor Heinermann, il nome Aliénor avrebbe origini germaniche, probabilmente burgunde: si tratterebbe di una combinazione della radice gotica alan (“crescere”, ben attestato in altri nomi quali Alisgardis e Alitheus) e del nome proprio Aenor. Anche questo nome, che durante il Medioevo era usato intercambiabilmente con Alieno, ha un’etimologia oscura, e probabilmente è la forma latinizzata di qualche nome germanico non riconoscibile[8].

Tra le altre origini che sono state ipotizzate, alcune lo considerano una variante di Elena, una combinazione di Leone e Onorio, oppure un derivato dell’arabo النور‎ (nūr, “luce”), del provenzale aloi (“lega metallica”) oppure del greco ἔλεος (éleos, “compassione”, quindi “compassionevole”).

C’è anche una versione per cui la regina Eleonora d’Aquitania sarebbe stata battezzata col nome Aenor già citato, che era portato già da sua madre, Aénor di Châtellerault; il popolo provenzale avrebbe quindi cominciato a chiamare la figlia alia Aenor, ovvero “l’altra Aenor”, per distinguerla dalla madre, e da lì la derivazione del nome. Parliamo però di una congettura contrastata dal fatto che altre donne, prima di lei, si chiamassero Eleonora, come ad esempio Eleonora di Blois, nata vent’anni prima.

L’originale nome occitano giunse in Spagna in forme simili a Leonora, e in Inghilterra simili a Eleanor o Elinor; queste tornarono a fondersi in Francia, dando vita ad Elèonore, da cui discende l’italiano Eleonora. Il nome divenne molto popolare durante il tardo Medioevo proprio grazie alla popolarità di Eleonora d’Aquitania e anche di Eleonora di Provenza, Eleonora d’Arborea ed Eleonora di Castiglia, mentre in Italia venne introdotto già anticamente ma, almeno all’inizio, rimase confinato alle famiglie nobiliari, diffondendosi solo in un secondo momento negli ambienti laici; conobbe un picco durante il Romanticismo grazie alle opere di autori quali Goethe, Schiller e Bürger e poi anche attraverso varie opere liriche, come Il trovatore e La forza del destino.

A oggi nel nostro Paese il nome appare un po’ in calo, seppur sempre ben radicato: nel 2020 sono state chiamate così 920 bambine.

L’onomastico si celebra il 21 febbraio in memoria di Eleonora di Provenza, regina d’Inghilterra, ma anche il 27 maggio per la beata Eleonora Ortiz, religiosa terziaria carmelitana vissuta a Maiorca.

Fra le Eleonora famose ricordiamo l’attrice Eleonora Duse, musa di Gabriele D’Annunzio, Eleonora Giorgi, la giornalista Eleonora Daniele, l’étoile Eleonora Abbagnato.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie