Nome appartenuto, nella storia, a molti imperatori, Costantino viene oggi considerato spesso un diminutivo, o comunque una variante, dei nomi Costante e Costanzo e usato come tale, ma in realtà ha radici ben più antiche: risale infatti al latino Constantinus, un derivato del nome Constans, e più precisamente un patronimico avente il significato di “appartenente a Costante”, “relativo a Costante”.

La sua popolarità si deve proprio a Costantino, l’imperatore romano che, nel 313, con l’editto di Milano, concesse ai cristiani e agli adepti d’altre fedi la libertà di culto, e che è venerato come santo dalla Chiesa ortodossa.

In Gran Bretagna, soprattutto fra le popolazioni celtiche, il nome è in uso sin dai tempi dei Romani, ed è stato portato da svariati sovrani locali, mentre in epoca medievale era diffuso principalmente nella forma Costin, maggiormente attestata nel Devon e in Cornovaglia.

In passato, inoltre, il nome veniva usato per tradurre in inglese i nomi irlandesi Conn e Conchobhar, mentre a tutt’oggi in Ungheria viene talvolta tradotto con il nome Szilárd (che ha lo stesso significato di Costante).

Fra i personaggi storici che hanno portato questo nome, oltre al già citato imperatore romano, si annoverano Costantino II, imperatore romano; Costantino IV, imperatore bizantino; Costantino V, imperatore bizantino; Costantino XI Paleologo, imperatore bizantino.

L’onomastico si celebra l’11 marzo, in memoria di san Costantino, re di Dumnonia, e poi evangelizzatore della Scozia, dove fu martirizzato nel Kintyre. Ci sono però altre date nel corso dell’anno: il 29 marzo, san Costantino, abate di Montecassino; il 12 aprile, san Costantino, vescovo di Gap; il 21 maggio, san Costantino I, imperatore, venerato dalle Chiese orientali; il 27 luglio, san Costantino, uno dei santi sette dormienti di Efeso, martiri; il 15 agosto, san Constantin Brâncoveanu, principe di Valacchia e martire a Costantinopoli, venerato dalle Chiese orientali; il 19 settembre, san Costantino Bogorodskij, martire sotto i bolscevichi, venerato dalle Chiese orientali; il 10 novembre, san Costantino (o Costanzo) Cachai, principe georgiano, martire a Babilonia.

Pur avendo un blasone del genere, oggi Costantino non è più un nome molto popolare in Italia: nel 2020 è stato assegnato ad appena 39 neonati.

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