Mestruazioni e allattamento: le risposte ai dubbi più comuni (su latte e fertilità)

È possibile che durante l'allattamento tornino le mestruazioni? È un segnale negativo? Il latte subisce dei cambiamenti? Ecco tutto quello che c'è da sapere per assicurare al bambino una corretta alimentazione.

Le mestruazioni sono uno dei fenomeni che accompagnano buona parte della vita delle donne, determinandone diversi cambiamenti e incidendo in maniera profonda sulla loro vita. Anche per questo tutti i cambiamenti e le novità legate al ciclo mestruale vengono viste sempre con molta apprensione e sospetto.

Una di queste è quella legata alle mestruazioni e all’allattamento; generalmente, infatti, il ciclo non si verifica durante il puerperio, ovvero il periodo dopo il parto in cui il corpo della donna torna alla normalità dopo i cambiamenti della gravidanza.

In alcuni casi, invece, il primo flusso mestruale dopo il parto (detto capoparto), può verificarsi anche mentre si sta allattando al seno e questo evento può suscitare dubbi e apprensioni. Si può continuare ad allattare? Il latte subirà delle differenze? Le mestruazioni durante l’allattamento quali conseguenze comportano con la fertilità?

È possibile allattare con le mestruazioni?

Per comprendere il rapporto tra allattamento e mestruazioni bisogna partire da un elemento fondamentale: vi è una grande variabilità. Non per tutte le donne il ciclo mestruale torna nello stesso momento e a incidere sulle tempistiche ci sono diversi fattori. Di per sé la prolattina ritarda l’ovulazione, per questo motivo generalmente dopo il parto trascorre diverso tempo prima che le mestruazioni tornino e riprendano il loro ritmo regolare.

I livelli di prolattina generalmente rimangono alti (e quindi ritardano la ripresa del ciclo mestruale) se l’intervallo tra una poppata e l’altra resta, di giorno, non superiore alle quattro ore e, di notte, alle sei ore.

In linea di massima, salvo casi particolari, una donna che allatta regolarmente al seno tornerà più tardi (anche dopo 4/5 mesi) ad avere le mestruazioni, anche se in maniera irregolare, mentre per chi segue un allattamento artificiale il ciclo può tornare anche poco dopo il parto. Questa grande variabilità dipende anche in base a quante volte e con quale frequenza il bambino si attacca al seno materno, se si utilizza un biberon o da quando si inizia la fase dello svezzamento.

Il ritorno delle mestruazioni non incide sulla produzione del latte che, infatti, continua a essere prodotto assicurando al bambino il regolare nutrimento. La comparsa del ciclo, anche se prematuramente rispetto a quanto si immaginava, non deve destare preoccupazione per la possibilità di allattare il proprio bambino.

Mestruazioni e allattamento: il latte materno cambia?

I cambiamenti ormonali che si verificano durante questa fase incidono non solo sulla maturazione degli ovociti (e quindi, come vedremo, la fertilità), ma anche su tutta un’altra serie di fenomeni fisiologici e biochimici. Anche quelli legati al latte. Le donne che tornano ad avere le mestruazioni hanno cambiamenti nei livelli di magnesio, calcio e fosforo inorganico durante le diverse fasi del ciclo. Questo provoca, tra gli altri, anche cambiamenti sul sapore e sulla quantità del latto.

Il sapore può risultare meno dolce e più salato in quanto vi è una riduzione dei livelli di lattosio e potassio e un aumento di quelli di cloruro e sodio. Cambiamenti che, comunque, non precludono l’allattamento né la corretta alimentazione del bambino; infatti il latte materno rimane sano e nutriente.

Mestruazioni, allattamento e fertilità

Come abbiamo visto le mestruazioni modificano alcuni aspetti dell’allattamento, ma cosa avviene, invece, con la fertilità? Va detto che, dal momento del parto, non c’è sicurezza su quando le donne tornano fertili, motivo per cui un rapporto non protetto potrebbe portare a una gravidanza anche quando si allatta.

Questo perché l’allattamento, per quanto come abbiamo visto generalmente ritarda il ritorno del ciclo mestruale, di per sé non lo esclude e per questo non può essere considerato come uno strumento di contraccezione.

Va anche detto come la comparsa delle prime mestruazioni dopo il parto non indica necessariamente che ci si sia stata un’ovulazione (ciclo anovulatorio). Parallelamente può anche verificarsi il caso che il ritorno del ciclo mestruale (che inizialmente è comunque irregolare) corrisponda a una fase luteale non completa o uno sviluppo degli ovociti non adatto al concepimento.

Questo significa che l’allattamento e le prime perdite mestruali non rappresentano un elemento per capire se si è fertili o meno. Potenzialmente, anche se con livelli di probabilità più bassi, sì, ma non si può avere la certezza.

La durata delle fasi delle mestruazioni è molto variabile e ogni volta si parla di stime, in quanto non c’è modo di stabilire con esattezza quando una donna è fertile e quando no. Questo vale anche durante l’allattamento e le prime mestruazioni ed è quindi importante, se non si è alla ricerca di una gravidanza, astenersi dall’avere rapporti non protetti o utilizzare metodi anticoncezionali.

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