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Tra i test di screening oncologici il Pap test è quello utile per valutare la presenza di tumore al collo dellâutero (uno dei piĂš diffusi nelle donne). Scopriamo quando farlo, come funziona e quali sono i possibili risultati.
Nonostante un trend di queste proporzioni, parliamo di un tumore che si può prevenire, anche perchĂŠ la maggior parte delle infezioni a carico della cervice uterina tendono a regredire spontaneamente. Questo non accade, con lâevoluzione in cancro, anche e soprattutto a causa dello scarso accesso alla prevenzione. Il Pap test è lâesame di screening per individuare queste forme di tumori.
Il tumore alla cervice uterina è causato dallâinfezione dal Papilloma virus umano (HPV, Human Papilloma Virus), un virus che si trasmette per via sessuale e la cui diffusione è favorita dalla precoce etĂ del primo rapporto sessuale, dallâelevato numero di partner sessuali, dal fumo di sigaretta e da uno stato di immunodeficienza.
Uno degli aspetti piĂš importanti su cui porre lâattenzione è che spesso quello alla cervice uterina è un tumore asintomatico che viene quindi diagnosticato tardi. La precocitĂ della diagnosi, invece, assicura di mantenere il tumore a uno stadio iniziale e quindi piĂš innocuo, assicurando sia una prognosi migliore alla donna che la possibilitĂ di preservare la fertilitĂ .
Come anticipato il Pap test è lâesame di screening per valutare la presenza di tumore al collo dellâutero. Ă uno dei tre esami di screening oncologici offerti in esenzione con il Servizio Sanitario Nazionale offerto ogni tre anni alle donne tra i 25 e i 64 anni.
Il Pap test non è lâunico esame eseguito per lâindividuazione del tumore al collo dellâutero in quanto sempre piĂš spesso esso si abbina (o gli viene preferito) il Test HPV  che ha una maggiore sensibilitĂ rispetto e una capacitĂ di individuare piĂš precocemente le lesioni alla cervice uterina che degenerando potrebbero dare origine a un tumore.
Il Pap test è un esame in grado di individuare i cambiamenti nelle diverse tipologie di cellule che compongono la cervice uterina prima che queste evolvano in un cancro. Inoltre è un esame utile per verificare lâeventuale presenza di fenomeni infettivi e infiammatori.
Inoltre, il Pap test è raccomandato alle donne che sono state sottoposte a un intervento chirurgico di isterectomia volto alla rimozione dellâutero per un tumore.
Lo svolgimento del Pap test è semplice, breve, poco invasivo e privo di rischi in quanto è simile a una normale visita ginecologica. Lâesame si svolge utilizzando uno speculum vaginale che viene introdotto per tenere separate le pareti vaginali e consentire di raccogliere un campione di cellule utilizzando un tampone. Questo viene poi introdotto allâinterno di una fiala piena di liquido che viene poi inviata al laboratorio per lâanalisi. Il controllo del campione avviene tramite un esame citologico e unâapprofondita analisi computerizzata.
Ă bene precisare, considerando che si tratta di un importantissimo esame di screening, che possono sottoporsi al Pap test anche le donne vergini, richiedendo lâutilizzo di un apposito speculum che evita di ledere lâimene.
Prima del Pap test è consigliato evitare di sottoporsi al test nei 3-5 giorni che precedono e seguono il flusso mestruale o in caso di perdite vaginali o fenomeni di bruciore, prurito o dolore. Nei giorni precedenti lâesame è inoltre consigliato non avere rapporti sessuali, evitare lâuso di spermicidi, lubrificanti o prodotti vaginali di qualsiasi tipo.
La gravidanza non costituisce un impedimento per lâesecuzione del Pap test e non c’è alcun tipo di criticitĂ per lo sviluppo e la salute del feto. Lâunica condizione che si può verificare è lâimpossibilitĂ di eseguire il test nel primo trimestre di gravidanza a causa delle modificazioni in atto nel collo dellâutero. In questi casi lâesame viene solo rimandato.
Il Pap test può restituire un risultato negativo o positivo, ma è possibile anche avere sia dei falsi positivi che dei falsi negativi. Ă quindi necessario che sia il medico a valutare il risultato dellâesame, anche considerando come esistono piĂš di cento tipologie di HPV, non tutte responsabili dellâinsorgenza di un tumore e che richiedono diversi approcci terapeutici, anche in base alla condizione della donna.
Il risultato negativo del Pap test indica che le cellule della cervice uterina non hanno anomalie. Il test andrĂ quindi eseguito dopo tre anni o in caso di necessitĂ .
Il Pap test dĂ un esito positivo laddove lâanalisi di laboratorio ha riscontrato la presenza di cellule con caratteristiche tumorali o pre-tumorali. Il primo step consigliato è quello di eseguire la colposcopia, un esame che consente di avere una visione ingrandita della cervice uterina e confermare la presenza e valutare lâestensione delle lesioni. Laddove il medico lo ritiene necessario può poi essere prescritta una biopsia per confermare le esatte caratteristiche della lesione. Questo significa che lâesito positivo del Pap test non è una diagnosi di tumore al collo dellâutero, ma una realtĂ da monitorare e confermare.
Solo a seguito della conferma diagnostica e dellâindividuazione del tipo, dellâestensione e della tipologia di carcinoma viene valutato il percorso terapeutico da seguire. Negli stadi piĂš precoci la chirurgia laser o la criochirurgia si rivelano le scelte migliori per bloccare (bruciandole o congelandole) le cellule malate.
Molto dipende anche dallâetĂ della donna, se è in corso una gravidanza e quali sono le sue condizioni generali. Lâisterectomia con la rimozione dellâutero, delle ovaie e delle tube di Falloppio è un intervento riservato ai tumori piĂš estesi, mentre per quelli localizzati ma in stato avanzato può essere valutato il ricorso alla radioterapia e alla chemioterapia.
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