Dopo il via libera della FDA negli Stati Uniti a procedere all’immunizzazione contro il Covid dei bambini dai 5 agli 11 anni arriva il responso anche in Italia con l’imminente annuncio da parte di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) che ha dichiarato: “Entro Natale vaccino Pfizer anche in Italia”.

A confermare la sicurezza del vaccino Covid di Pfizer sui minori di 11 anni anche l’agenzia europea del farmaco (Ema).

Locatelli: “Entro Natale vaccino Covid Pfizer ai bambini tra i 5 e gli 11 anni”

Il presidente Locatelli, intervistato a “Buongiorno”, programma in onda su Sky Tg24, ha affermato l’efficacia e la sicurezza del vaccino Covid Pfizer per la fascia d’età 5-11 anni, dichiarando:

Pfizer è un vaccino sicuro approvato negli Stati Uniti dalla FDA e Cdc. Entro Natale sarà disponibile anche in Italia.

La campagna vaccinale contro il Covid, dunque, interesserà anche i più piccoli. Questo perché la situazione pandemica in Italia seppur migliore rispetto ad altri Paesi europei, non si è ancora arrestata. Infatti, in merito a ciò, Locatelli sottolinea:

Vi è un incremento di circolazione virale che in alcuni Paesi europei ha avuto impatto sui servizi, in Italia la situazione è significativamente più favorevole grazie ai vaccini e al mantenimento delle misure non farmacologiche come uso delle mascherine e distanziamento. Non dobbiamo abbassare la guardia, come dimostra quello che è successo in Friuli.

“Un vaccino sicuro”. L’ok anche dall’Ema

Il medico Locatelli fa sapere l’importanza di immunizzare dal Covid anche i bambini dai 5 agli 11 anni, in parte perché i bambini vanno protetti dalle manifestazioni aggressive o prolungate di Covid, seppur rare per questa fascia d’età, ma anche per un fattore sociale che permetterebbe loro di avere tutti gli spazi di socialità che meritano e contribuire, così, a ridurre la circolazione del virus.

Locatelli, aggiunge, riferendosi all’Ema:

Credo che siano buonissime ragioni per vaccinare i bambini e credo che l’Ema (l’Agenzia europea del farmaco) possa arrivare ad una valutazione e ad una approvazione entro fine mese, prima metà di dicembre. A quel punto lì potremo partire. Sappiamo tutti poi quanto, di fatto, Ema sia molto veloce ecco perché dire “entro Natale” sia un’ipotesi fattibile.

Inoltre, nella circolare Regioni n° 4175 del 4 novembre 2021, “Indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale”, il Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo scrive:

Le evidenze scientifiche sull’andamento dei contagi in funzione del tempo intercorso dalla vaccinazione/guarigione, il probabile futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni e, soprattutto, l’incremento dei casi positivi in concomitanza dell’inizio della stagione delle grandi malattie respiratorie, suggeriscono l’opportunità di calendarizzare la somministrazione delle terze dosi rispettando senza indugio le tempistiche indicate dalle autorità sanitarie, ovvero a partire dal 181/esimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario.
La situazione epidemiologica nazionale nel mese di ottobre mostra un rialzo della curva epidemica con un progressivo incremento dell’incidenza settimanale di nuovi casi e del Rt medio calcolato sui casi sintomatici pari a 0,96 rispetto a 0,86 della scorsa settimana e 0,83 dell’ultima settimana di settembre.

Una pianificazione in tal senso della somministrazione delle dosi ‘booster’ risponderebbe anche alle necessità di assicurare uno sviluppo della campagna vaccinale omogeneo su tutto il territorio nazionale e programmare con precisione gli approvvigionamenti dei farmaci, dei presidi e dei materiali sanitari necessari all’effettuazione delle vaccinazioni.

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