Uno studio condotto da un team di ricercatori nel Regno Unito ha scoperto  recentemente un test rapido molto più facile dell’attuale disponibile che controllerebbe il microbioma vaginale di una donna e potrebbe rilevare i rischi di parto pretermine.

Secondo gli studiosi, fino al 50% delle nascite pretermine è associato a cause microbiche e la nascita pretermine è la causa più comune di morte nei bambini sotto i 5 anni. Ecco perché la scoperta di un test rapido potrebbe fare la differenza per i pazienti e le famiglie.

Il microbioma vaginale e intestinale, quali le differenze

La salute e il benessere di una persona passa attraverso il microbioma intestinale. Infatti, è stato dimostrato che il microbioma ha un impatto sullo sviluppo immunitario, sulle difese contro le malattie ma anche sul comportamento e sulla salute mentale.

Il recente studio pubblicato su The Conversation, mostra modelli di ereditarietà del microbiota della nascita. In sostanza, si eredita il microbioma delle madri e delle nonne alla nascita.

Se è vero che il microbioma intestinale viene largamente studiato da tempo, è altresì vero che il microbioma vaginale non presenta lo stesso livello di analisi ma non per questo risulta essere meno importante, specie per le donne in gravidanza, tanto che sull’argomento c’è una crescente enfasi su come esso può incidere sulla salute riproduttiva e pubblica.

Il microbioma vaginale differisce da quello intestinale per diversi fattori quali:

  • etnia;
  • stato socioeconomico;
  • ciclo mestruale;
  • partner sessuali.

Microbioma vaginale: in gravidanza cambia

Le dinamiche del microbioma vaginale differiscono significativamente tra le donne incinte e quelle non gravide e nel corso della vita, dalla nascita, fino alla pubertà e oltre la menopausa.

Questi fattori hanno tutti un impatto sul microbiota presente nella vagina di una donna:

  • donna non gravida: nella donna non incinta il microbioma vaginale si presenta molto diverso e fluttuante in base al suo normale ciclo ormonale nonché stile di vita;
  • donna in gravidanza: una volta in stato interessante, le fluttuazioni ormonali dovrebbero stabilizzarsi e la diversità complessiva del microbioma vaginale tende a diminuire.

Può capitare che il microbioma vaginale sia disequilibrato e le conseguenze sono:

  • infiammazione (es. la candida);
  • prurito;
  • cattivo odore (causato da una vaginosi batterica);
  • secrezione;
  • arrossamento.

Queste condizioni, ma non solo queste, possono influenzare la capacità di una donna di rimanere incinta così come sviluppare complicanze in gravidanza come: diabete gestazionale o preeclampsia ma anche provocare travaglio e parto pretermine.

Il test rapido del microbioma vaginale che rivela i rischi di parto pretermine, lo studio

Il nuovo studio potrebbe portare a un test ultra rapido che attraverso l’analisi del microbioma vaginale ridurrebbe i rischi di nascite pretermine.

Ciò consentirebbe ai medici di prendere decisioni più rapide e mirate sulle diverse scelte mediche di trattamento, con conseguenti risultati ottimali sia per la mamma che per il bambino.

I ricercatori in merito dei test rapidi evidenziano:

Questa è una nuova tecnologia e il fulcro di una sperimentazione clinica: c’è ancora molta strada da fare prima di vedere test rapidi negli ospedali o in altre strutture sanitarie.

Il Microbiome Research Center dell’UNSW oggi sta reclutando diverse donne che stanno attivamente pianificando una gravidanza, in modo da analizzare se il loro microbioma preconcezionale potrebbe influenzare una possibile futura gravidanza nonché gli esiti di un parto.

Infine, gli studiosi hanno sottolineato:

Se saremo in grado di determinare se il microbioma di una donna è disbiotico prima ancora che essa rimanga incinta, potremmo trasformare la salute materna e infantile in tutto il mondo.

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