Il secondo mese di gravidanza

Se quanto accade nel primo mese di gravidanza non viene percepito, le settimane successive sono quelle nelle quali i primi sintomi della gestazione si fanno sempre più evidenti. Così come inizia a essere sempre più chiaro che l’assenza delle mestruazioni non è un semplice ritardo ma che è avvenuto qualcosa di particolare del quale prendere consapevolezza mediante un test di gravidanza in modo da comportarsi di conseguenza.

Scopriamo più nel dettaglio cosa avviene, sia per la donna che per il feto (in questo periodo ancora embrione), nel secondo mese di gravidanza.

Il secondo mese di gravidanza: la futura mamma

Il primo mese di gravidanza si è concluso con l’impianto dell’embrione (che può aver determinato anche delle perdite ematiche) e il secondo inizia all’insegna di tutti quei sintomi che solitamente accompagnano le prime fasi della gestazione.

La donna sperimenta nausea mattutina, cambiamenti di umore, stanchezza, aumento della minzione, voglie di cibo o avversione per alcuni alimenti e odori, cambiamenti al seno, vertigini e stitichezza. È ancora presto per vedere aumentare le dimensioni della pancia e quello che risulta percepibile nel secondo mese di gravidanza è molto più probabilmente un gonfiore simile a quello delle mestruazioni.

In queste settimane inizia ad aumentare la produzione di sangue e il battito del cuore, in quanto l’organismo si attiva per gestire la crescita dell’embrione. Si può anche iniziare a registrare un aumento di peso, una condizione del tutto normale e fisiologica che è bene monitorare anche perché è uno dei valori che il ginecologo vorrà controllare.

Il secondo mese di gravidanza: il feto

Come riportato da Planned Parenthood, all’inizio del secondo mese di gravidanza l’embrione è lungo non più di 4-5mm ma nonostante le dimensioni ridotte è già in pieno sviluppo. In queste settimane vi è già un iniziale attività cardiaca rilevabile anche durante l’ecografia. Il Cleveland Clinic precisa come alla fine della quinta settimana di gravidanza il cuore (che deve ancora completare il suo sviluppo) ha 110 battiti al minuto.

Inoltre c’è un principio di formazione delle braccia e delle gambe e inizia lo sviluppo del tubo neurale (cervello, midollo spinale e gli altri tessuti del sistema nervoso centrale) così come del cordone ombelicale.

Nella seconda metà del primo mese di gravidanza, l’embrione cresce diventando di 7-14mm. In questa fase di forma il cuore, si sviluppano le dita delle mani e dei piedi, le braccia si piegano con la formazione dei gomiti e si cominciano a vedere gli occhi, le palpebre, il labbro superiore e le orecchie così come il fegato.

La fine del secondo mese è anche quella nella quale si definisce il sesso dell’embrione. Nel caso in cui un gene inneschi lo sviluppo dei testicoli si avrà un maschio, mentre se questo non accade sarà una femmina.

Il secondo mese di gravidanza: gli esami da fare

Dopo che il test di gravidanza ha dato esito positivo e si è confermata la gravidanza mediante l’esame del sangue per i livelli della beta hCG si può pianificare la prima visita ginecologica. Tra la sesta e la nona settimana di gravidanza è possibile eseguire la prima ecografia mediante la quale, tra le altre cose, sarà possibile vedere la camera gestazionale. Inoltre, tenendo conto della data delle ultime mestruazioni, sarà possibile stabilire l’epoca gestazionale e una possibile data del parto.

Nella prima visita, il ginecologico farà un’approfondita anamnesi della donna (e per alcune informazioni anche del partner) per valutare lo stato di salute e individuare eventuali criticità o condizioni che richiedono un’attenzione maggiore. La gravidanza non è una malattia né una situazione da monitorare h24, ma è evidente che in presenza di fattori di rischio è importante intervenire in maniera adeguata per evitare complicanze più o meno gravi che possono avere ripercussioni sia sul feto che sulla donna.

Durante la visita il ginecologo fisserà un primo calendario di visite e controlli da fare con il periodo entro il quale effettuare questi esami. I principali sono il toxotest, il rubeotest, il test per la clamidia, il test per il gruppo sanguigno e il fattore Rh. Il medico ha anche il dovere di illustrare la possibilità di ricorrere ai test prenatali (invasivi o non invasivi) mediante i quali individuare numerose condizioni del nascituro.

Il secondo mese di gravidanza: le cose da sapere

Tutto il primo trimestre è considerato un periodo estremamente delicato. Sia in termini di intensità dei sintomi che condizionano la qualità della vita della donna, sia per la fragilità dell’embrione, che può andare incontro ad aborto spontaneo. Per quanto drammatico, è un fenomeno possibile di cui tenere conto anche per attuare tutti quei comportamenti e accorgimenti che favoriscano lo sviluppo sano del bambino.

In questo senso sono assolutamente da evitare il fumo e l’alcol, adottare una dieta adeguata (anche in termini di cibi da evitare) e consultarsi con il medico per l’assunzione di qualsiasi farmaco. Diversi medicinali, infatti, hanno un potenziale effetto teratogeno (responsabile di anomalie o malformazioni) sul feto che va evitato. La prevenzione passa anche dall’assunzione di acido folico, sempre con l’obiettivo di ridurre il rischio di malformazioni.

Ti è stato utile?
Rating: 4.6/5. Su un totale di 14 voti.
Attendere prego...
Hai un dubbio e vorresti un consiglio da Il secondo mese di gravidanza?