Tra le controindicazioni note dai 4 vaccini Covid – Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson – le variazioni del cambiamento del ciclo mestruale non sembrano rientrare tra queste.

Tra gli effetti indesiderati più comuni descritti dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per informare i cittadini sulle conseguenze che possono aspettarsi dalla vaccinazione, il ciclo mestruale non sembrerebbe risultare alterato. Quindi, apparentemente non esisterebbe nessun legame scientifico tra vaccino e disturbi legati al flusso mestruale.

Ciclo mestruale e vaccino Covid: è possibile ci sia un legame?

Se, come specificato dall’AIFA, non sembrerebbe esserci alcun legame tra il vaccino Covid e il ciclo mestruale, circolano informazioni veritiere ma anche molte fake news sul tema del vaccino Covid. La disinformazione è sempre stata deleteria in generale, poi quando si parla di salute, tutto ciò diventa ancora più pericoloso.

Ne sono esempio le notizie false e il passaparola sulle testimonianze di donne che, dopo la somministrazione del vaccino contro Covid, hanno sperimentato alterazioni del proprio ciclo mestruale, come un anticipo o un ritardo della comparsa delle stesse, oppure perdite più abbondanti o più scarse del solito, ecc.

Ovviamente si parla di racconti, di aneddoti divulgati informalmente ma che di scientifico non hanno assolutamente nulla.

Cosa dicono le statistiche nazionali su un possibile legame tra Covid e ciclo mestruale

Attualmente dati statistici sul tema in questione mancano. In Italia, il sistema di report delle reazioni avverse dei medicinali dell’AIFA non menziona alcun episodio di questo tipo segnalato dall’inizio della campagna fino al 26 maggio 2021.

Mentre, in Gran Bretagna, il servizio nazionale di farmacovigilanza riporta alcune centinaia di casi di alterazioni del ciclo mestruale dopo la vaccinazione, segnalati dall’inizio della campagna vaccinale fino allo scorso 14 giugno. In questo caso i giornali nazionali inglesi hanno parlato per la prima volta di un possibile legame.

Segnalazioni di cambiamenti mestruali dopo la vaccinazione COVID-19 sono state fatte sia per i vaccini mRNA, sia per i vaccini con vettore di adenovirus. Qualora esistesse una connessione, è probabile che sia il risultato della risposta immunitaria alla vaccinazione, piuttosto che alla un componente specifico del vaccino.

Gli episodi segnalati, comunque, sono stati brevi e con tempi talmente ridotti da non aver reso necessario alcun intervento clinico. Un team di scienziati ha condotto una ricerca allo scopo di verificare se ci sia un nesso tra disturbi legati al flusso mestruale e vaccini Covid con il risultato che, non esiste nessun nesso causale tra le due cose.

Alterazione del ciclo mestruale? La causa è l’alimentazione e la sedentarietà post lockdown

Bisogna considerare il ruolo fondamentale che la situazione pandemica ha portato nella vita delle persone in questi ultimi due anni. La sedentarietà forzata dal lockdown e la mancanza di stimoli ha portato la maggioranza della popolazione a uno stile di vita diverso: si mangia male e di più e ci si muove di meno. Questo cambiamento di abitudini può aver, in alcune donne, portato a modificare il proprio fisico e, di conseguenza, un’alterazione delle fasi mestruali anche per quelle persone affette da Covid-19.

Questa può essere una conseguenza ma che ben si distanzia dagli effetti che il coronavirus ha sul ciclo mestruale, con il quale non ha alcun legame scientifico. Inoltre, la vaccinazione anti Covid  non influisce in alcun modo sulla fertilità femminile o sui problemi di infertilià maschile e sulla capacità concepimento.

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