La riapertura della scuola dell’infanzia e dell’asilo nido si avvicina sempre più e il Ministero dell’istruzione con la nota n. 32144 del 27 luglio 2021, ha trasmetto il protocollo di sicurezza, ovvero la bozza del Piano Scuola per l’anno accademico 2021/2022 con tutte le indicazioni per garantire un rientro ottimale in classe dei bambini.

In attesa che il piano scuola venga integrato con le ultime disposizioni riferite al green pass scuola e all’eventuale obbligo vaccinale, scopriamo gli obiettivi stabiliti dal protocollo di sicurezza e le nuove misure in merito alle vaccinazioni obbligatorie per tutto il corpo docente e ATA.

Asilo nido e scuola dell’infanzia, gli obiettivi del protocollo di sicurezza 2021-2022

Il protocollo di sicurezza definisce le misure anti Covid-19 da attuare specificamente nel grado di scuola 0-6, in vista del rientro in classe per l’anno scolastico 2021-2022.

Il punto focale del piano scuola prevede come priorità assoluta la didattica in presenza e a tal fine, il Governo stabilisce un’azione di vaccinazione per il corpo docente come principale strumento da adottare al fine di garantire il proseguo dell’attività scolastica in classe.

Come prima misura di prevenzione si conferma, quindi, la vaccinazione, unica strada per garantire il ritorno alla pienezza della vita scolastica. È dunque di vitale importanza che tutto il personale ATA assicuri una piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni. Solo così si potrà raggiungere un alta copertura vaccinale e, conseguentemente, la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche.

Per la fascia d’età 0-6 anni, il Governo riconferma, invece, l’esonero dall’uso di dispositivi di protezione delle vie aeree. Una delle principali misure anti contagio rimane la didattica a gruppi stabili, riferita sia ai bambini sia agli educatori e personale scolastico in generale.

Il piano scuola ha quindi l’obiettivo di favorire le istituzioni scolastiche nella pianificazione delle attività che prenderanno il via il prossimo settembre 2021.

Green pass scuola: arriva l’obbligo per i docenti e il personale ATA

Come spiegato da Repubblica attraverso il video della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, le parole del Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, sull’ok al green pass scolastico per tutti i docenti e il personale ATA, sono chiare:

Noi abbiamo previsto un green pass e non un obbligo. Se non hai il green pass devi fare il tampone. Se non si fa il tampone si procede ad una sospensione del rapporto di lavoro. È una misura cautelativa.

Per il personale che non si vuole sottoporsi a vaccinazione vale l’invito a fare il tampone. In caso di rifiuto, si considera assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno il rapporto di lavoro è sospeso, senza retribuzione. Non c’è fine del rapporto di lavoro, è un provvedimento cautelativo che ha al centro la sicurezza delle persone.

Le misure previste dal protocollo di sicurezza per la scuola 2021-22

Le misure che il piano scuola prevede per il nuovo anno accademico riguardo la pianificazione delle attività didattiche, trova continuità con quello redatto nell’anno appena trascorso (2020-2o21), all’interno del quale viene valorizzata l’autonomia delle Istituzioni attraverso la flessibilità di spazi e orari.

Temi centrali restano comunque l’inclusione degli alunni con disabilità e la formazione del personale scolastico. In particolare, i punti focali del documento di sicurezza sono:

  1. l’accoglienza degli alunni: come specificato dal protocollo di sicurezza del Ministero dell’istruzione, per agevolare le misure di prevenzione è necessario che ogni scuola abbia modo di organizzare le proprie attività scolastiche in spazi sia interni che esterni al fine di evitare assembramenti e garantire, così, la messa in sicurezza dei bambini e del personale preposto, nonché assicurare il rispetto delle regole anti Covid-19 in fase di accoglienza dei genitori (ingressi, uscite e distanziamenti nell’arco dell’intera giornata scolastica, per alunni, famiglie, personale scolastico e non scolastico);
  2. maggiore attenzione ai protocolli anti-contagio: si raccomanda di seguire e implementare i controlli all’ingresso e all’uscita degli asilo nido e le scuole dell’infanzia nonché la pulizia di giochi interni la scuola per evitare possibili contagi da Covid-19. Il piano scuola, in merito a questo, sottolinea di prestare attenzione particolare all’accesso quotidiano, l’accompagnamento e il ritiro dei bambini, l’igienizzazione dei giochi e dei materiali, degli ambienti e delle superfici e l’igiene personale;
  3. la routine dell’igiene: continua, così come lo scorso anno, una serrata campagna all’igiene personale dei bambini e di tutto il corpo docente e non. Come specificato dal documento: “Considerata la specificità dell’età evolutiva dei bambini frequentanti i servizi educativi e le scuole dell’infanzia, si conferma la necessità che l’organizzazione dei diversi momenti della giornata sia serena e rispettosa delle modalità tipiche dello sviluppo infantile. Rimane l’obiettivo della graduale assunzione delle regole di sicurezza mediante idonee “routine”, quali, ad esempio, il rito del lavaggio delle mani, la protezione delle vie respiratorie, la distanza”.

Inoltre, su tutto il territorio nazionale nelle scuole sono obbligatorie alcune misure di sicurezza minime aggiuntive, quali:

  • utilizzo della mascherina: con esonero per i bambini di età inferiore ai 6 anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e per i bambini e gli adulti impegnati nelle attività sportive;
  • è vietato l’accesso nei locali scolastici ai soggetti con temperatura corporea oltre i i 37,5 °C e/o sintomatologia respiratoria.
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