Il gioco e l’utilizzo dei giocattoli per il bambino, dal neonato fino a quello più grande, non sono mai solamente uno svago, ma un’importantissima fase dello sviluppo psico-motorio. Attraverso i giochi (per questo ne esistono di specifici per ogni fascia d’età, il bambino impara a scoprire il mondo che lo circonda e a interagire con esso. Lo fa utilizzando tutti i principali sensi: guardando i giocattoli, ma anche toccandoli, ascoltandoli (specie quelli sonori) e a volte anche portandoli alla bocca. Anzi per i neonati dal quarto al sesto mese sono consigliati veri e propri giocattoli da mordere, utili questi anche per lenire il fastidio provocato dalla dentizione.

Questa attività multisensoriale espone però i bambini a un rischio: quello di entrare a contatto con batteri, polvere, acari, germi o altre sostanze che si depositano sui giocattoli e che direttamente o indirettamente possono portare alla bocca.

Per questo è fondamentale che i genitori sappiano come disinfettare i giochi, senza cadere nel panico, ma gestendo l’igiene dei giocattoli in maniera consapevole. Conoscendo anche i diversi metodi e rimedi in base al tipo di giocattolo, al materiale e alle sue dimensioni.

Perché è importante disinfettare i giochi dei bambini?

Disinfettare i giochi dei bambini non è un’esagerazione da genitori scrupolosi, ma la prassi che tutte le mamme e i papà dovrebbero mettere in atto con una certa regolarità. Questo perché i giocattoli sono i principali strumenti di trasmissione di infezioni e allergie, specialmente quelle alla pelle e alle vie respiratorie.

I fenomeni della faringotonsillite e delle ulcere in bocca e in gola, solo per fare due degli esempi più diffusi, si trasmettono anche e soprattutto tramite il contatto con giocattoli sulla cui superficie batteri e germi non solo si sono depositati, ma riescono a resistere anche per diverso tempo.

C’è poi da considerare come spesso i bambini condividano i giochi con altri bambini con i quali trascorrono il loro tempo; questo aumenta inevitabilmente il rischio di infezioni di vario tipo. Per quel che riguarda la frequenza con cui disinfettare i giochi dei bambini bisogna valutare il loro utilizzo.

Ogni bambino ha una serie di giochi che utilizza più spesso, così come quelli che porta dietro anche quando va all’asilo o al parco; questi andrebbero quindi disinfettati almeno settimanalmente.

Come disinfettare i giochi dei bambini?

Non tutti i giocattoli sono uguali e variano in base al materiale (legno, plastica, metallo, tessuto, eccetera), alla grandezza, ma anche alla loro composizione (giochi con batterie, giocattoli con diversi materiali, eccetera).

Questa distinzione va sempre tenuta a mente quando si devono disinfettare i giochi dei bambini per almeno due ragioni. La prima è per avere un’igienizzazione completa ed efficace; la seconda è per non danneggiare il giocattolo. Un lavaggio non corretto, infatti, rischia di rovinare il materiale con cui è fatto il giocattolo, rendendolo inutilizzabile o non più gradito dal bambino.

Scopriamo quindi quali sono i migliori metodi per disinfettare i giochi dei bambini e per quali giocattoli vanno utilizzati.

Il bicarbonato di sodio

I giochi di plastica, specialmente quelli di piccole dimensioni, possono essere tranquillamente disinfettati in una ciotola contenente acqua e bicarbonato di sodio. Si tratta di un metodo ecologico ed economico che consente, nel giro di poche ore, di avere i giocattoli igienizzati e pronti, dopo averli sciacquati sotto l’acqua corrente e asciugati completamente, per essere utilizzati dai bambini.

Soluzione di acqua e aceto o sapone neutro

Un’alternativa al bicarbonato di sodio è quella di una soluzione a base di acqua calda (50%) e aceto (50%) o sapone neutro. Questa soluzione può essere erogata tramite uno spray e essere utilizzata sia per disinfettare i giochi sia i libri di plastica, ma anche tutti i giocattoli in legno, in metallo o in tessuto.

Per i giochi elettronici è fondamentale prima staccarli dalla presa di corrente o rimuovere le batterie e prestare maggiore attenzione nel lavaggio manuale dei componenti più delicati (vano batterie, display, eccetera).

Il lavaggio a mano e in lavatrice

Per disinfettare i peluche dei bambini il lavaggio o mano o quello in lavatrice a basse temperature e senza la centrifuga è la soluzione migliore. Per quel che riguarda i peluche è però importante leggere l’etichetta di ciascuno di essi per verificare che il lavaggio in lavatrice sia possibile (magari inserendoli in un sacchetto di plastica per proteggerli) ed eventualmente a quali condizioni, altrimenti bisogna optare per un lavaggio a mano.

In questo caso è possibile utilizzare un panno umido sul quale passare del sapone di Marsiglia o del bicarbonato per poi sciacquare utilizzando sempre un panno umido, ma questa volta imbevuto di sola acqua tiepida.

Nel lavaggio dei peluche, sia in lavatrice sia a mano, è fondamentale prestare la massima attenzione all’asciugatura. Questa deve essere completa per evitare che l’umidità possa creare il terreno fertile per la proliferazione di muffe e altre sostanze pericolose per la salute del bambino.

Lavastoviglie e sapone per i piatti

I giocattoli di plastica possono essere lavati anche a mano utilizzando il normale sapone per i piatti (purché sia ecologico) o, se di medie dimensioni, anche in lavastoviglie. Anche in quest’ultimo caso si consiglia di utilizzare esclusivamente detersivi ecologici.

Prodotti disinfettanti

In commercio esistono tanti prodotti disinfettanti, quelli utilizzati solitamente anche per l’igienizzazione del biberon, delle tettarelle o del ciuccio. Si tratta di liquidi nei quali immergere i giocattoli di piccole dimensioni. In alternativa si possono usare prodotti a base di candeggina diluita nell’acqua e nel cloro attivo capaci di essere sicuri anche per proteggere i propri bambini dal contagio da Coronavirus.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Rating: 4.0/5. Su un totale di 1 voto.
Attendere prego...

Categorie

  • Salute e Benessere