Dormire con un animale domestico aiuta il sonno dei bambini, lo studio

Il 18% dei bambini che dormono con un animale domestico ha una qualità del sonno migliore. Ad affermarlo uno studio realizzato dalla Concordia University di Montreal. Tra i benefici che l'amico a 4 zampe apporterebbe al bimbo, anche la diminuzione dell'ansia da separazione.

Sono teneri, considerati i migliori amici dell’uomo, gli animali domestici (cani e gatti), secondo una nuova ricerca condotta dalla Concordia University di Montreal, aiuterebbero i bambini a dormire bene.

Nello studio si sottolinea, a differenza di quanto si possa pensare, che gli amici a quattro zampe, possano apportare notevoli benefici alla qualità del sonno, sia negli adolescenti sia nei pre-adolescenti. Scopriamo quali e come è stato sviluppata la ricerca.

Dormire con un animale domestico aiuta la qualità del sonno dei bambini, lo studio

È possibile che dormire insieme al proprio gatto o cane aiuterebbe a migliorare la qualità del sonno dei bambini? Secondo la Dott.ssa Carol Rosen, professoressa in pediatria presso la Case Western Reserve University School of Medicine di Cleveland, sembrerebbe di sì.

La ricerca condotta da un team di studiosi ha evidenziato proprio la differenza tra nuclei di famiglie che possedevano un animale domestico e coloro i quali non ne avevano. Molti genitori con figli piccoli si preoccupano delle potenziali infezioni che un animale potrebbe trasmettere al proprio bimbo, evitando di adottarne uno o relegando l’amico peloso in un’altra stanza quando sopraggiunge il momento della nanna.

La Dott.ssa Rosen, in merito ha dichiarato:

Di tutte le cose di cui preoccuparsi, questa è probabilmente una cosa in meno di cui preoccuparsi.

Nello specifico, lo studio ha incluso 188 ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni e i loro genitori. Sia i bambini che i genitori hanno risposto a una serie di domande sulla qualità del sonno dei propri bimbi.

Ai bambini è stato chiesto di indossare durante la notte un dispositivo da polso atto a monitorare la qualità del loro sonno per un periodo di 15 giorni consecutivi, nonché di tenere un diario del sonno dove registrare:

  • l’ora esatta di quando andavano a letto;
  • le ore effettive di sonno notturno;
  • quanto tempo impiegavano per svegliarsi la mattina;
  • la qualità del loro sonno (compresi i risvegli notturni).

Dall’intero campione di bambini esaminato si sono delineate 3 diverse categorie con risultati percentuali differenti:

  • il 65% ha affermato di non dormire mai con un animale domestico;
  • il 17% ha affermato di farlo a volte;
  • il 18% ha affermato di dormire spesso con il proprio animale domestico.

I ricercatori hanno mostrato come i bambini appartenenti all’ultima categoria, ovvero, quelli che dormono spesso con il proprio cane o gatto, avevano una qualità del sonno migliore rispetto ai primi due gruppi di bimbi che, invece, dormivano da soli o sporadicamente in compagnia del proprio gatto/cane.

Il motivo della migliore qualità del sonno riscontrato nei bambini appartenenti all’ultimo gruppo potrebbe essere dovuto al fatto che questi bimbi vedono i loro animali come amici intimi trovando in loro una presenza confortante.

L’importanza terapeutica di condividere il letto con un animale domestico

Dai recenti risultati pubblicati sulla rivista della National Sleep Foundation, Sleep Health, la Dott.ssa Cora Breuner, professoressa di pediatria/medicina dell’adolescenza presso l’Università di Washington a Seattle stima che:

Il 30% e il 40% dei bambini ha difficoltà ad addormentarsi, rimanere addormentata tutta la notte o rimanere addormentata abbastanza a lungo da essere riposata.

Queste stime sono state confermate anche dalla Dott.ssa Rosen che ha aggiunto come spesso, le paure che nascono prima di andare a letto così come l’ansia da separazione possono rappresentare delle vere preoccupazioni per i bambini più piccoli.

Mentre, per i bambini più grandi, il bullismo i problemi legati allo stile di vita come le ore trascorse a studiare di notte, oppure lo sport eccessivo o la scarsa socializzazione possono ostacolare il sonno e la qualità di esso.

Avere un animale domestico in casa e poter dividere il letto con lui, in alcuni casi, potrebbe rappresentare parte di una soluzione “terapeutica” importante che, nel lungo periodo, migliorerebbe la qualità del sonno sia nei bambini in età pre-scolare sia negli adolescenti.

Non solo i bambini, lo studio sugli adulti e la qualità del sonno

Che un cane o un gatto giovi alla salute mentale e al benessere generale di una persona è, ormai, risaputo. La Dott.ssa Jennifer McGrath, del laboratorio di psicologia della salute pubblica pediatrica di Concordia, ha condotto a tal riguardo uno studio separato che ha coinvolto gli adulti e la condivisione delle notti con un animale a quattro zampe.

La ricerca, pubblicata lo scorso anno sulla rivista Human-Animal Interaction, bollettino dell’American Psychological Association, ha analizzato un gruppo di persone in riferimento alla qualità del sonno e di eventuali disturbi notturni degli amici pelosi. L’autore dello studio ha affermato dai risultati ottenuti:

I partecipanti allo studio hanno affermato che i loro cani non hanno disturbato il loro sonno, i dispositivi di attività al polso hanno dimostrato che questo, però, non era del tutto vero.

Ciò ha suggerito che anche con alcuni disturbi, gli animali domestici potrebbero soddisfare un bisogno psicologico di sentirsi al sicuro e protetti.

Breuner ha concluso dicendo:

Le abitudini del sonno sono diventate particolarmente distorte durante la pandemia. I bambini, e spesso i loro genitori, vanno a dormire sempre più tardi e si svegliano ancora più tardi. Le persone dovrebbero iniziare a invertire queste cattive abitudini ora rendendo i loro letti comodi posti destinati al sonno e non per guardare la TV, usare il computer o trascorrere ore davanti al cellulare.

Per ritornare a una normale routine possono essere necessarie fino a sei settimane. Per far sì che ciò accada, è importante andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno e, per i bambini, è necessario ristabilire una buona routine della buonanotte, e questo indipendentemente dall’animale domestico che si ha.

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