
Il mondo del sonno infantile raccontato attraverso l'esperienza e le parole di una tata del sonno, Elena Biondi, nota sui social con il nome di Ele...
La Pandemia ha modificato le abitudini alimentari ma anche il sonno dei bambini: come ristabilirlo? I consigli degli esperti per creare una sana routine serale seguendo poche ma efficaci regole.
È trascorso ormai un anno dall’inizio della Pandemia e le abitudini delle famiglie si sono man mano modificate portando a cambiamenti importanti anche nella routine del sonno dei bambini.
Gli effetti, che si sono avuti durante il periodo pandemico e che ancora si percepiscono, sono diventati sempre più destabilizzanti invadendo l’equilibrio familiare e trasformandolo drasticamente. Bimbi che non hanno più un orario dedicato alla nanna, così come genitori presi dal nuovo modo di lavorare in casa, molte volte poco rilassante. Tutto questo porta a maggiore stress familiare e a un sonno disturbato.
In questo scenario, i dottori suggeriscono di riprendere una corretta routine del sonno del bambino: fonte di primaria importanza per la sua salute e per quella della famiglia in generale.
Bambini che non riescono ad addormentarsi facilmente, sempre più ansiosi e che pretendono di dormire solo nel lettone di mamma e papà. Questi sono solo alcuni degli effetti che la Pandemia da Covid-19 sta portando all’interno delle famiglie, stravolgendo la routine diurna ma, soprattutto, notturna.
L’ora di andare a letto sta, lentamente, diventando un momento carico di ansia sia per i genitori sia per i bambini. Ecco perché intervenire prontamente diviene fondamentale per ristabilire l’ordine in casa e consentire al bimbo un sonno corretto.
Con la crisi sanitaria in corso, gli esperti del sonno affermano che l’obiettivo primario per i genitori in difficoltà dovrebbe essere quello di ristabilire una routine chiara, oppure creane una se non lo si è ancora fatto.
Rachel Mitchell – consulente del sonno – afferma:
Non è mai troppo tardi per introdurre una routine o ritrovare una routine.
Il mondo del sonno infantile raccontato attraverso l'esperienza e le parole di una tata del sonno, Elena Biondi, nota sui social con il nome di Ele...
Per ristabilire delle sane abitudini i genitori dovranno lavorare efficacemente sui propri figli. I bambini piccoli hanno una grande resistenza al cambiamento, ed è proprio qui che mamma e papà dovranno, ancor di più, essere costanti e fermi senza scoraggiarsi al primo “capriccio” del bimbo.
La routine della buonanotte, per apportare benefici al sonno dei bambini, dovrebbe durare circa 30 minuti ed è importante che sia il piccolo sia la mamma o il papà si rilassino davvero.
I modi, affinché ciò avvenga, possono essere diversi: un bel bagnetto caldo seguito da un massaggio rilassante e una canzoncina. Oppure, trascorrere qualche minuto di gioco tranquillo in compagnia del piccolo, o ancora, leggere un libro per bambini.
Non esiste una regola idonea per tutti i bambini, qualunque cosa tra queste menzionate va bene purché eseguita ogni sera prima di andare a letto. Christine Stevens – consulente del sonno – ha spiegato:
Alcuni bambini abbracceranno subito la routine; altri potrebbero impiegare settimane (o più!) per farcela. Molti genitori sono a casa ogni sera, quindi usate il tempo libero a vostro vantaggio e, soprattutto, spegnete tutti gli schermi almeno un’ora prima di andare a dormire.
Gli esperti concordano su un punto fondamentale: non far usare ai bimbi piccoli cellulari, tablet o pc prima di andare a letto. Non tanto per le immagini quanto per la luce blu emessa dallo schermo.
Questa, agisce sulla melatonina sopprimendola. La melatonina è importante nei bambini perché è l’ormone responsabile di stabilire i primi ritmi circadiani nelle prime 12 settimane di vita.
Ma, se proprio non si riesce a farne a meno, una delle cose che il genitore deve fare è stabilire un limite di tempo alla visione del tablet di circa un’ora e almeno un paio di ore prima di andare a letto. Trascorso il tempo, bisognerà spegnere il dispositivo utilizzato.
Con la Pandemia e il lockdown quello che è venuto a mancare a tutti e ai bimbi ancor di più, è muoversi all’aperto. Svolgere attività fuori casa durante le ore diurne incide notevolmente sul sonno dei bambini.
La chiave è nel movimento libero e questo può avvenire con molta più facilità negli spazi aperti. Giocare insieme ad altri bimbi al parco, per esempio, è sano e altamente consigliato per conciliare il sonno notturno.
Mamma e papà dovranno, dunque, assicurarsi che il proprio bimbo trascorra almeno 30 minuti fuori casa a giocare. Questo vale anche per i neonati per i quali è consigliata una passeggiata di un’ora al giorno, se è possibile tutti i giorni, per ristabilire una buona routine del sonno.
I bambini piccoli hanno particolarmente bisogno di molti stimoli mentali, fisici e sociali durante il giorno per arrivare, alla sera, soddisfatti e pronti alla notte.
Il genitore dovrebbe prendersi del tempo e far parlare il proprio bimbo di come ha trascorso la giornata e, in generale, di come sta.
Per mesi, gli psicologi infantili hanno sottolineato la necessità di essere aperti con i bambini su ciò che sta accadendo nel mondo e dentro di loro.
Come sottolinea il Child Mind Institute nella sua guida per parlare ai bambini della Pandemia:
I bambini si preoccupano di più quando sono tenuti all’oscuro. È importante parlare con loro per molte ragioni, non ultima la chiara connessione tra ansia e problemi di sonno.
Il bambino si sentirà maggiormente più propenso ad aprirsi con il genitore prima di andare a dormire piuttosto che nell’arco della giornata. Questo perché nel momento che precede il sonno, il bimbo si sente emotivamente a proprio agio e libero di esprimere i suoi pensieri.
Infine, i genitori dovranno assicurarsi che il bambino dorma a sufficienza. In media i bimbi necessitano fino a 15 ore di sonno nell’arco di 24 ore. In generale, hanno bisogno di circa 10-12 ore di notte, più il tanto amato “pisolino pomeridiano”.
Dolore, difficoltà nel camminare e disturbi nella postura con conseguenze sul modo di camminare: ecco perchè intervenire precocemente in presenza...
Scopri l’oroscopo dal 16 al 22 maggio 2025 per bambini da 0 a 10 anni, personalizzato per età e segno zodiacale.
Il successo della terapia contro l’asma nei bambini si basa anche sulla capacità di conoscere la malattia, nel seguire il percorso terapeutico p...
Facciamo chiarezza sulla posologia e il corretto utilizzo della Tachipirina e del Nurofen nei bambini di tutte le età.
Una malattia rara la cui prognosi è molto cambiata nel corso degli ultimi anni: ecco cosa c'è da sapere sull'emofilia in età pediatrica.
La storia non è mai solamente passato, ma ha un importante valore educativo. Ecco perchè parlarne anche e soprattutto ai bambini.
Il bambino tossendo emette un verso stridulo particolarmente inquietante? Forse è laringite, comunemente chiamata anche tosse da foca (o abbaiante...
Tutto quello che c'è da sapere sulle malattie reumatiche in età pediatrica con indicazioni sui principali segni da monitorare.
Perchè si parla di febbre da fieno per la rinite allergica che non dà febbre e non è provocata dal fieno? Ecco la risposta e come gestire al meg...
Crescere insieme significa evolversi, adattarsi e condividere ogni momento… dalla pappa ai compiti, dalle emozioni della nascita a quelle della v...