Elena Biondi, meglio nota come Elena The Nanny, è una tata del sonno che con il suo profilo Instagram, contenuti e consulenze online dedicate al mondo del sonno infantile, aiuta i genitori ad approcciarsi al meglio nei confronti di questo tema, spesso poco esplorato e conosciuto.

Quella della Sleep Consultant è una figura ancora poco nota in Italia, eppure l’esigenza di approfondire questo aspetto della vita del bambino è molto sentita, come ci conferma lei stessa. Il suo profilo Instagram, aperto da poco, ha in brevissimo tempo riscontrato un grande interesse.

Ho deciso di aprire il profilo durante la quarantena, pensando di dare delle semplici informazioni che potessero utili ai genitori che si trovavano in difficoltà, soprattutto in un momento piuttosto complesso come quello che abbiamo vissuto nei primi mesi dell’anno. Non pensavo che in Italia ci fosse questo bisogno così urgente, e invece ho trovato una community meravigliosa che voleva saperne di più sul tema e che aveva ancora molte risposte da ottenere e bisogni da soddisfare. Insomma, ho capito che c’era un mondo da raccontare e che fosse il momento giusto.

In effetti, per molti, il sonno infantile rappresenta un mistero e un vero e proprio mondo inesplorato, anche tra gli addetti ai lavori, e le risposte che ad oggi mancano solo moltissime:

Il tema del sonno non è trattato come meriterebbe, il mondo dei genitori è ancora molto scoperto da questo punto di vista, e poi in genere viene visto come un problema piuttosto che come una fase dello sviluppo che pertanto deve essere accompagnata nel modo giusto.

Quella di Elena è una passione che nasce prestissimo, da quando è solo una ragazzina; ha lavorato con i neonati da quando aveva 18 anni, ha sempre fatto la tata per i bambini più piccoli. Sin da subito, però, ha capito che era ben più di una semplice passione.

Mentre studiavo infatti, oltre all’attività di baby sitter, ho iniziato a lavorare in uno studio pediatrico come assistente, dove mi sono interessata sempre più al tema del sonno infantile e neonatale. Grazie a questa esperienza ho imparato tantissimo, sono stata formata dal Dottor Albani e da lì non ho mai smesso di studiare. All’epoca facevo la consulente del sonno, andavo a seguire le notti per lui nelle famiglie che ne avevano bisogno. Ho aperto poi una agenzia per tate, dove mi occupavo di formazione, ed intanto continuavo a studiare e formarmi; ho frequentato due accademie all’estero e moltissimi corsi, ma il mio sogno è quello di creare una scuola qui in Italia.

Elena infatti vorrebbe creare una scuola che si basi su un nuovo approccio, che consenta di connettere la componente scientifica e quella emotiva, perché è fondamentale, come dice lei stessa “ascoltare l’emotività genitoriale e quella del bambino”.

Vorrei far conciliare questi due mondi, spesso visti come opposti. Ma è fondamentale che ci siano entrambi gli approcci. Non ci si può porre nei confronti di questo tema con delle regole predefinite da applicare in tutti i casi. È necessario tenere conto della singolarità delle situazioni, ascoltare i bisogni emotivi di genitori e neonati. C’è ad esempio una componente fondamentale da tenere in considerazione: l’ansia del genitore, un aspetto che influisce moltissimo e che non può essere ignorato. È per questo che diventa fondamentale dare ascolto alla parte dell’emotività oltre a quella scientifica. È prima di tutto da qui che si deve partire.

Ed è proprio su questo fronte che sta lavorando Elena con la sua attività social e di consulente online, supportata da un team di esperti in vari ambiti professionali, tra cui tre psicologhe, una puericultrice, un dentista, un gastroenterico e il Dottor Albani, anche se – dice – “il team è sempre in continua crescita”.

Con il suo lavoro di consulenza online e mettendo a disposizione contenuti social e Masterclass che esplorano diversi temi del sonno infantile, Elena intende offrire ai genitori tutti gli strumenti necessari perché possano gestire al meglio la situazione “da soli”:

La mia idea con la mia attività online è quella di aiutare i genitori da remoto, ossia fornire loro tutti gli strumenti utili perché possano farcela da soli, certamente essendo guidati a distanza. Ho capito nel tempo che non è utile sostituirmi a loro, bensì guidarli assecondando le loro abitudini e non stravolgendole con l’imposizione di regole ferree e universali. È fondamentale l’ascolto anche da parte mia. In questo senso la community social mi ha aiutato tantissimo: mi ha permesso di capire quali erano i bisogni non ancorai intercettati, gli argomenti ancora non esplorati. È un mondo molto soggettivo e immenso, e ascoltare le utenti e i loro bisogni mi permette di avere spunti ulteriori da approfondire e proporre.

Sono tantissimi, infatti, gli argomenti di cui parla Elena attraverso i suoi contenuti social e le Masterclass stesse, dedicate ala routine del sonno che esplora in base alle varie fasce d’età.

Non si parla solo del sonno del neonato nei suoi primissimi mesi. È importante affrontare questo argomento in base alle diverse fasce d’età: nei primi 4 mesi, nel primo anno di vita, per poi accompagnarlo fino al quarto anno e oltre. Il momento in cui si riscontrano i maggiori problemi con il sonno è quello che va dai 6 ai 18 mesi, ad esempio, quindi è li che si interviene maggiormente.

Ma per Elena non ci sono regole predefinite per tutti i bambini e le famiglie alle prese con le difficoltà del sonno dei neonati:

Si è di fronte a delle disregolazioni quando il bimbo presenta un rapporto molto frammentato con il sonno, e questo accade generalmente da dopo il sesto mese di vita. In questi casi, soprattutto, è bene intervenire per aiutare a creare un ritmo, andando progressivamente a rendere il riposo più regolare e sereno. Nei primi mesi possiamo creare quella che viene definita una buona igiene del sonno; dopo il quinto e sesto mese, quando iniziano a svilupparsi i meccanismi di autoregolazione, passiamo ad osservare il rapporto dei piccoli con il sonno sia nell’aspetto notturno che diurno. Ci sono moltissime componenti da tenere in considerazione, non solo dei piccoli stessi, ma anche dei loro genitori. Viviamo ormai in un mondo estremamente frenetico e complesso, pertanto è importante che i genitori possano avere un supporto per godersi appieno la meraviglia dei loro piccoli. Io stessa intervengo prima di tutto rispettando le abitudini e le indicazioni delle famiglie; non stravolgo le loro routine, né mi sostituisco a loro: la mia missione è fornire un aiuto che vada a migliorare la loro gestione e consenta a bimbi e genitori di dormire notti serene.

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