
Allattare non è sempre facile, anche per questo è importante sapere come farlo: le indicazioni della Società italiana di neonatologia (SIN).
Uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Birmingham sull'allattamento al seno mette in risalto il ruolo fondamentale che le cellule T regolatorie hanno sul rafforzamento del sistema immunitario del neonato nelle prime 3 settimane di vita. I risultati scientifici e i benefici futuri sullo stile di vita del bambino.
L’allattamento al seno è noto a tutti che apporti dei notevoli benefici sul sistema immunitario del neonato, ma una nuova ricerca scientifica condotta dall’Università di Birmingham e dalla Fondazione NHS ha rivelato una nuova visione dei meccanismi biologici degli effetti positivi sulla salute a lungo termine dell’allattamento al seno nella prevenzione dei disturbi del sistema immunitario in età avanzata.
Il team di ricercatori ha scoperto per la prima volta che un tipo specifico di cellule immunitarie, chiamate “cellule T regolatorie“, si espandono nelle prime 3 settimane di vita nei neonati allattati al seno e sono quasi il doppio rispetto ai bambini alimentati con latte artificiale.
Che l’allattamento al seno sia associato a migliori risultati di salute nell’infanzia e durante l’età adulta è da tempo assodato. Molte sono le ricerche che nel corso degli anni hanno dimostrato tale evidenza.
Infatti, i bambini che ricevono latte materno hanno meno probabilità di sviluppare nel corso delle vita adulta, rispetto a quei bimbi alimentati con latte artificiale, meno problemi di:
Tuttavia, fino ad ora, i meccanismi immunologici responsabili di questi effetti sono stati molto poco conosciuti. Nel nuovo studio condotto dall’Università di Birmingham e supportata dal Centro di ricerca per la ricostruzione chirurgica e la microbiologia (NIHR SRMRC) del National Institute for Health Research, la scoperta delle cellule T regolatorie, ha dato informazioni preziose ed aggiuntive al sistema immunitario nei bambini allattati al seno.
Il progetto di ricerca, durato 3 anni, ha analizzato i dati di 38 madri sane e dei loro bambini. Sono state raccolte alla nascita delle piccole quantità di sangue e campioni di feci. Test ripetuti durante le visite domiciliari quando i neonati avevano tre settimane di vita. Dei 38 neonati studiati:
Si è scoperto come le cellule T regolatorie controllano la risposta immunitaria del bambino contro le cellule materne trasferite con il latte materno e aiutano a ridurre l’infiammazione.
Inoltre, la ricerca ha dimostrato che batteri specifici, chiamati Veillonella e Gemella, che supportano la funzione dei linfociti T regolatori, sono più abbondanti nell’intestino dei neonati allattati al seno.
Allattare non è sempre facile, anche per questo è importante sapere come farlo: le indicazioni della Società italiana di neonatologia (SIN).
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista scientifica Allergy, sottolineano l’importanza dell’allattamento al seno. L’autore senior della ricerca effettuata, il Prof. Gergely Toldi – ricercatore presso l’Università di Birmingham e Neonatologo presso il Birmingham Women’s and Children’s NHS Foundation Trust – ha infine dichiarato:
L’influenza del tipo di latte ricevuto sullo sviluppo della risposta immunitaria non è stata precedentemente studiata nelle prime settimane di vita. Prima della nostra ricerca, l’importanza eccezionale e il coinvolgimento precoce di questo specifico tipo di cellula nei bambini allattati al seno erano sconosciuti.
Ci auguriamo che questa nuova inestimabile intuizione porterà a un aumento dei tassi di allattamento al seno e vedrà più bambini beneficiare dei vantaggi di ricevere latte materno. Inoltre, speriamo per quei bambini che sono alimentati con latte artificiale, questi risultati contribuiranno a ottimizzare la composizione del latte artificiale al fine di sfruttare questi meccanismi immunologici.
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